BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] anno pubblicò a Firenze una ricerca sul linguaggio figurativo del pittore di Meidias: un manierista postumo, nel 1978 nella Storia dell'arte classica e italiana, diretta da G. C., Argan, con l'aggiunta di un capitolo sull'"arte dell'Egeo nell'età ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] aulico, l'altro invece influenzato dal linguaggio figurativo beneventano diffuso nella Langobardia Minor. ultima acquisizione: i monaci del monastero senese di S. Eugenio portarono a C. tre libri di coro, uno dei quali (Bibl. dell'abbazia, Antifonario ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] tutti, però, compaiono artisti che continuano il linguaggio dell'A.: Francesco e Tommaso Cazzaniga, Benedetto Pavia, I, Pavia 1937, pp. 68 s. (per Giovanni Protasio); C. Baroni, L'architettura lombarda da Bramante al Richini, Milano 1941, pp. 109 ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] in cui riaffiorano momenti di integrazione al linguaggio giordanesco, non disgiunti da un recupero 33, 36; O. Lehmann-Brockhaus, Abruzzen und Molisen, München 1983, ad Indicem; C. Fiorillo, in Civiltà del Seicento a Napoli (catal.), Napoli 1984, I, pp ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] X e testimoniano di una certa fusione tra il linguaggio rinascimentale nordico e quello toscano, anche nelle scelte 'officina della maniera (catal.), a cura di A. Cecchi - A. Natali - C. Sisi, Venezia 1996, pp. 282 s.; G. Virde, G. de M.: ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] del Sole. Il dipinto, che entro un linguaggio classicista utilizza a pieno gli espedienti della scenografia l'altare di S. Geronzo nella cattedrale di Cagli, Salerno 1962; D.C. Miller, The gallery of Aeneid in the palazzo Bonaccorsi at Macerata, in ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] a una ricerca del fantastico nella struttura stessa del linguaggio, sono alla base sia del ciclo Il mio giardino cura di M. Corgnati, Milano 1999, pp. 50-56, 113 s.; F. Gualdoni, C. P. Il pittore e le sue storie, in Terzoocchio, XXV (1999), 92, pp. ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] altissimo esprimersi, dalle ricerche di un proprio linguaggio e stile. Contemporanea, se pur diversissima, Painters of the Renaissance, New York-London 1907, pp. 100-102, 172-175; C. Ricci, La patria del Bergognone, in Bollett. d'arte, III (1909), p ...
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BRESSANONE
M. E. Savi
(ted. Brixen; Pressena, Prihsna, Brixina nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige sviluppatasi in epoca medievale presso la confluenza dell'Isarco e del Rienza, nell'area dello [...] ritiene invece che, pur sulla base di un linguaggio stilistico comune, il tratto pittorico e lineare che una raccolta di statue lignee romaniche. Tra esse si distingue il c.d. torso della Lamprechtsburg, crocifisso mutilo databile subito dopo la metà ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] Roma, ibid., VIII [1929], pp. 414-419).
Il linguaggio adottato fu il "barocchetto", allora diffuso a Roma e con , a cura di S. Danesi-L. Patetta, Milano 1976, passim; C. Conforto-G. De Giorgi-A. Muntoni-M. Pazzaglini, Il dibattito architettonico ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...