NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] di un protogotico padano, l'apertura della città verso i linguaggi aggiornati dei cantieri a E del Ticino. L'esecuzione, dell'Archivio di San Gaudenzio di Novara (secoli IX-XI), a cura di C. Salsotto, ivi, LXXVII, 1, 1937; M.F. Baroni, Novara e ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] dei vincoli stilistici, affrontando la progettazione con un linguaggio assunto dalle prime testimonianze del Movimento Moderno» (ibid biografiche: Intervista sul mestiere dell'architetto, a cura di C. De Seta, Bari 1979; Non mi avrete. Disegni ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] a Genova cui accenna Basan, fondamentali per l'assestamento del linguaggio dell'artista.
Le date esatte del viaggio in Italia il 1770 e ristampate per tutto l'Ottocento dai Vallardi e da C. Battioli (Bertarelli - Monti, pp. 316 s., fig. 203 ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] accademismo latente del Salmeggia, la splendida analisi del linguaggio pittorico di Fra' Galgario. Non vi è di Bergamo,ibid., X(1916), 4, pp. 160 ss.; Id., Il conte G. C. e la sua raccolta, Bergamo 1922; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] e sulle coste del Mediterraneo occidentale. Il suo linguaggio e soprattutto ì suoi schemi sono ravvisabili in molte ' à Nice et à Génes, Paris 1816, 11, p. 363; C. Gazzera, Lettera al conte Giuseppe Franchi di Pont intorno alle opere di pittura ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] Annunziata (dove l'Annunciazione della c. 30 mostra il linguaggio più cauto nei confronti delle della Castità, in Id., Diari di lavoro, Bergamo 1971, pp. 58-69; C. Csapodi, The Corvinian Library. History and stock, Budapest 1973, pp. 203, 235 ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] " che rivela una matura conoscenza del linguaggio tardo barocco, filtrato attraverso le contemporanee esperienze Clement XI to Benedict XIV, 1700-1758, New York 1977, pp. 145-179; C. Verani, Profilo di Contigliano, in Lazio ieri e oggi, XV (1979), 1 ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] , è una summa degli elementi costitutivi del ricco linguaggio dell'artista, prima del secondo viaggio a Roma. otto anni, con frequenti ritorni in patria. Sulla base della procura a C.M. Silva, residente a Milano (a partire da giugno del 1698, fino ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] , con i SS. Sebastiano,Rocco e Cristoforo, firmata e datata 1519, reca evidenti segni del progressivo affermarsi nel linguaggio del C. di citazioni dal Romanino. Altro intervento di particolare impegno fu l'esecuzione dell'organo del duomo di Crema ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] il F. si distinse per una qualità di linguaggio, dal Venturi (1933) definita come "gusto Baldinucci, Notizie de' professori del disegno, X, Firenze 1771, pp. 180-183; C. I. Cavallucci, Notizie stor. intorno alla R. Accademia del disegno in Firenze, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...