GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] decisivo a irrobustire e nobilitare il suo linguaggio, solo più tardi impreziosito dall'influenza di G. da T. il Giovane a Faenza, in Il Pordenone. Atti…, a cura di C. Furlan, Pordenone 1985, pp. 209-215; W.R. Rearick, Pordenone "romanista", ibid., pp ...
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ARALDICA
G. Oman
Scienza che ha per oggetto lo studio degli stemmi nobiliari o armi. È una disciplina relativamente misconosciuta, che non sempre ha goduto della considerazione che merita, per tutto [...] meccanismo'. Inoltre, come le regole del blasone, il linguaggio quasi non ha subìto trasformazioni nel corso dei secoli. de l'émir Sheikhou, ivi, s. IV, 6, 1905, pp. 7-13; G.C. Pier, Saracenic Heraldry in ceramic decoration, MetMB 3, 1908, pp. 8-11; M ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] di qualità deteriore. Nel palazzo Marino il linguaggio è il medesimo che nel palazzo Cambiaso italiana, XI, 3, Milano 1940, pp. 589 ss. (con regesti e ampia bibl.); C. Baroni, L'architettura lombarda da Bramante al Richini, Milano 1941, pp. 60, 125- ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] particolare dagli umbri, G. formò il proprio linguaggio, crescendo e lavorando all'interno della bottega paterna , a cura di A. Bagnoli, Siena 1997, pp. 49 s., 62 s.; C. De Carli, I deschi da parto e la pittura del primo Rinascimento toscano, Torino ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] ° e gli inizi del 10° secolo.Con Atenolfo I (887-910) C. ebbe il rango di principato, soppiantando Benevento e dominando su tutto il del monumento, volta a evidenziare in esso un linguaggio che, pur tendendo alla simbologia classicistica, ha radici ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] della scena, l’opera si contraddistingue per il linguaggio figuraleancora legato a Melozzo, di cui il pittore, . M., in Enciclopedia Italiana, XXVI, Roma 1935, pp. 141 s.; C. Gnudi, Melozzo da ForlìeM. P., in Mostra di Melozzo e del Quattrocento ...
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MISTRA
C. Barsanti
MISTRÀ (gr. ΜυστϱᾶϚ, ΜυξηθϱᾶϚ)
Villaggio della regione greca della Laconia, nel Peloponneso meridionale, nei cui pressi si stendono i resti dell'omonima città medievale posta sulla [...] monumentale bizantina e rivelano infine un linguaggio formale eclettico ancora vitale e . Koder, s.v. Mistra, in Lex. Mittelalt., VI, 1993, coll. 680-681; C. Ciotta, Lo sviluppo urbano e le architetture di Mistrà (1249-1460), in Bessarione e l' ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] c.) e della Petraia (1589 c.), che erano state da lui rimaneggiate.
La continuità del suo linguaggio raccolta di lettere..., Bologna 1844, I, p. 203; III, pp. 55-61; C. Promis, Biografie d'ingegneri, Torino 1874, pp. 571-577; P. Minucci Del Rosso ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] Chiara.
Sebbene gli elementi ricorrenti del linguaggio piermariniano siano riconducibili al lessico vanvitelliano e ; Id., Dell’arte dei giardini inglesi (1813), a cura di G. Guerci - C. Nenci - L. Scazzosi, Firenze 2006, pp. XXVI, XXVIII, 225; E. ...
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BIDUINO
V. Ascani
Scultore operante in Toscana nell'ultimo quarto del 12° secolo. La supposta origine ticinese (Merzario, 1893), o più genericamente lombarda (Schmarsow, 1890; Toesca, 1927), non è confermabile [...] volumetrico, preannuncianti, in questo, il linguaggio della cerchia guidettesca, ma risolte ancora al secolo XIX, a cura di L. Bertolini, M. Bucci, cat., Lucca 1957; C.D. Sheppard, The East Portal of the Baptistery and the West Portal of the Cathedral ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...