LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] suoi collaboratori si avvicinano talmente al suo linguaggio espressivo che spesso è difficile attribuire la Lorea e la sua arcipretale, in Atti dell'Istituto veneto di scienze lettere e arti, C (1939-40), p. 802; N. Ivanoff, Una ignota opera del L.: l ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] nel sec. 13° e 14°, su un prevalente linguaggio di 'continuità romanica'; per essa, anche nei casi pp. 23-32; A. Caleca, La pittura medievale in Toscana, ivi, pp. 163-179; C. Di Fabio, in Verso un nuovo museo. Arte sacra a Genova nel chiostro di S. ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] per gli Ordini mendicanti assunsero un ruolo decisivo nella definizione e diffusione del linguaggio gotico, con soluzioni analoghe a quelle dell'Austria. I monasteri delle C. si devono soprattutto alla committenza delle case regnanti: uno dei più ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] Diaphanie gotica destinata a restare alla base del linguaggio figurativo tosco-romano e per questa via a to the Art Museums of New England, New York 1958, pp. 112-113; C. Gnudi, Giotto, Milano 1959; A. Grote, Das Dombauamt in Florenz, München 1959 ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] per l'avvenuta nomina. La scelta iconografica è ispirata ai precetti della Iconologia di C. Ripa; la realizzazione è derivata dal linguaggio dichiaratamente marattesco del padre, di sicuro gradimento in ambito accademico. L'ingresso nell'ufficialità ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] che costituivano la base condivisa del linguaggio artistico. Nella sua vasta produzione di in S. Maria all'Antella, in Paradigma, 1985, n. 6, pp. 144-150; C. d'Afflitto, in Il Seicento fiorentino (catal.), Firenze 1986, Biografie, pp. 107-109; ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] la carta di Madaba è vicina ad altre notevoli opere ascrivibili alla c.d. scuola di Madaba, della quale vanno segnalati, oltre ai incapacità dei nuovi signori di sviluppare un linguaggio figurativo esclusivamente islamico. Alcuni dettagli attestano ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] , S. de Avendaño, A. Issel, l'evidente riflessione sul linguaggio della macchia, permisero al D. di trovarsi al centro della mappa 84), Dibattito di idee e metodo di lavoro, a cura di C. Bartolozzi, C. Daprà, R. Maggio Serra, pp. 189-213. Lo stato ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] anni Ottanta, allorché l'aspro ed appassionato linguaggio usato dal maestro nelle opere precedenti si ingentilisce , Berlin1892, p. 5; G. Vasari, Le Vite... [1 ediz. 1550], a cura di C. Ricci, Firenze 1927, I, pp. 127-132; [2 ediz.1568], a cura di G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] . Se ne evince che il disegno fu usato come linguaggio per interpretare, e in un certo senso come uno in Jacopo Barozzi da Vignola, a cura di R.J. Tuttle, B. Adorni, C.L. Frommel, C. Thoenes, Milano 2002, pp. 91-99.
J.V. Field, Piero della Francesca ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...