GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] della successiva generazione artistica.
Il linguaggio figurativo padroneggiato dallo scultore in scultura… in Italia fino al secolo di Canova, IV, Prato 1823, pp. 381 s.; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, II, Mantova 1859, pp. 42 ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] 12°; l'altare esibisce (Claut, 1984) un linguaggio che rinvia a una cultura di tradizione ancora ottoniana 43-45; 4, pp. 35-38; 5, pp. 42-44; 6, pp. 48-51; M.C. Calvi, Il piatto d'argento di Castelvint, Aquileia nostra 50, 1979, coll. 353-416; P. Rugo ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] nella porta degli Idoli (od. S. Maria) e nella porta Cerere. Nel sec. 2° d.C. furono aperte anche la porta Tufoli a N-E, la porta del Rio a N e la nel processo di rapida diffusione del nuovo linguaggio gotico, nella particolare accezione che questo ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] sec. 11° l'ampliamento urbano si estese soprattutto a N-O, nella c.d. Città Nuova, dove fin dal sec. 10° esisteva la chiesa di rappresentano un esempio della continuità di questo linguaggio pittorico, di estrazione tardoantica, attraverso il ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] Belvedere, nel cui studio, specie dopo il ritorno dalla Spagna (c. 1701) e la decisione di abbandonare la pittura, fu arte" (I) pp. 3-20 passim),la "cura" per il linguaggio "proprio delle arti" risulta in parallelo (se addirittura non l'anticipa ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] col. 536). Nel linguaggio cristiano gli a. sono i dodici seguaci di Cristo da lui inviati a proclamare il suo 553-558; s.v. Apostel, in Aurenhammer, I, 1959-1967, pp. 214-222; C. Bertelli, s.v. Filosofi, in EAA, III, 1960, pp. 684-689; J. Daniélou ...
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Francesco Sisci
Pechino
La capitale del Nord
Pechino città olimpica
di
8 agosto
I Giochi della XXIX Olimpiade prendono il via a Pechino con la fastosa cerimonia di apertura nello stadio ‘Nido d’uccello’, [...] ma indipendenti. Può resistere a un terremoto dell’8° grado.
Accanto c’è il palazzo adibito agli sport acquatici, il ‘Cubo d’acqua’, firmato , la ‘proposta’ è chiara nel complicato linguaggio della liturgia politica cinese.
Solo che questa avance ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] cielo tinto di viola. Sono tutti motivi di linguaggio che ci riportano ancora una volta in quel Michiell, Not. d'opere di disegno, pubbl. e ill. da D. I. Morelli, a c. di G. Frizzoni, Bologna 1884, p. 9; M. Sanuto, Diarii, XXIII, Venezia 1888, ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] C. usando un frasario trasparente, per quanto poteva esprimere allora il linguaggio . SS rer. Germ., XXV, a cura di O. Holder-Egger, 1911⁶; a cura di C.A Rapisarda, Catania 1963; a cura di G. Bianchi, Roma 1980; Acta Sanctorum Ordinis Sancti ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] il quale tuttavia ha creato una sorta di linguaggio, peraltro non recepito sul territorio in modo città di Modena, a cura di R. Bussi, R. Montagnani, Modena 1978; M.C. Magni, Cryptes du haut Moyen Age en Italie: problème de typologie du IXe jusqu'au ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...