URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] tombe di legno'' (15°-12° secolo a.C.): vi sono state messe in luce le abitazioni seminterrate E. Denisov fu il primo compositore sovietico a rinunciare al linguaggio tradizionale imposto negli ambienti accademici: caposcuola del ''gruppo di Mosca ...
Leggi Tutto
PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] architettura e dell'arte come M. Manieri Elia e G. C. Argan; il Progetto Finalizzato Edilizia promosso dal CNR (1968- Roma 1963; G. Dorfles, Introduzione al disegno industriale: linguaggio e storia della produzione di serie, Bologna 1963 (Torino 1972 ...
Leggi Tutto
Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] un testo); il progetto nel d. si esprime in un linguaggio iconico, vale a dire in un'immagine che contiene le di M. Laudani e M. Romanelli e i contenitori Blister I e II degli inglesi C.Y. Platt & R.P. Young. La semplicità e il rigore sono invece ...
Leggi Tutto
La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] nazionale ed europea per proporre un linguaggio per immagini globalizzato dal sistema pubblicitario ; e ancora quelle di R. Canogar e M. Millares per non parlare di C. Permeke e di J. Fautrier; come tante dei primi astrattisti che sono andate svendute ...
Leggi Tutto
RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] vivibilità dell'opera; b) un più o meno rilevante distacco progetto-esecuzione; c) una tendenziale esposizione all'aperto; d) l'adozione di un linguaggio astratto, generalmente non mimetico e di norma soggiacente a intrinseche esigenze anche statiche ...
Leggi Tutto
Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] lavoro di centinaia di secoli (il "deposito di fatiche" di cui scriveva C. Cattaneo), e che va giudicata per gli oggettivi benefici o perdite che invenzione poetica e la forza evocativa del linguaggio all'interno del processo progettuale.
L' ...
Leggi Tutto
(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] di un radicalismo politico che influenza notevolmente anche il linguaggio cinematografico; molte delle opere realizzate a partire da e il film militante. Numerosi e agguerriti i giovani cineasti: C. Duran, C. Alvarez, M. Rodriguez, D. L. Giraldo, J. ...
Leggi Tutto
Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] grandi somme. Un caso tipico è rappresentato dall'inglese C. Saatchi, uno dei maggiori fautori del successo di Mendieta (1948-1985), G. Pane (1959-1990) tra le altre. Il linguaggio duro di quel decennio poco a poco si è stemperato e ha diminuito la ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] 04; E. Lattanzi, ibid., 21 (1981), pp. 224-26; 22 (1982), pp. 557-60; C. Sabbione, in Annuario Sc. Arch. Atene, 40, n.s., 44 (1982), pp. 251-98; di produzione siro-palestinese; a questo linguaggio stilistico possono essere ricondotte molte delle ...
Leggi Tutto
(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] santuario a cielo aperto, in uso tra il 4° e il 2° secolo a.C. (v. monte sirai, in questa Appendice). Vedi tav. f.t.
Bibl.: AA del patrimonio figurativo. In queste opere, ove il linguaggio iberico s'innesta sull'influenza talvolta fiamminga talaltra ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...