MISTRA
C. Barsanti
MISTRÀ (gr. ΜυστϱᾶϚ, ΜυξηθϱᾶϚ)
Villaggio della regione greca della Laconia, nel Peloponneso meridionale, nei cui pressi si stendono i resti dell'omonima città medievale posta sulla [...] monumentale bizantina e rivelano infine un linguaggio formale eclettico ancora vitale e . Koder, s.v. Mistra, in Lex. Mittelalt., VI, 1993, coll. 680-681; C. Ciotta, Lo sviluppo urbano e le architetture di Mistrà (1249-1460), in Bessarione e l' ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] advocata (Tomei, 1990, p. 138).Il linguaggio dell'architettura romanica tiburtina si osserva con maggiore -186; G. Matthiae, Pittura romana del Medioevo, 2 voll., Roma 1965; C.F. Giuliani, Tibur. Pars prima (Forma Italiae, 7), Roma 1970; R ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] che, pur nel minore slancio creativo e nel linguaggio formale più tardo, si mantengono sostanzialmente fedeli a gradualmente incorporato alla tessitura delle finestre alte: in altre parole il c.d. triforium-grille si trasforma via via in un gioco ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] allegoriche), anche se pressoché concordemente assegnate all'ambito della c.d. scuola di Piacenza, sono state oggetto di un vivace dibattito tendente a chiarirne le fonti ispiratrici di linguaggio e stile: dopo il riconoscimento della pertinenza al ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] il portale d'ingresso.L'inizio dei restauri, conseguente all'acquisto di C. da parte dello Stato italiano nel 1876, segnava la fine (De Cadei, 1980), alla possibile assunzione di un linguaggio internazionale, ma con forti componenti gotiche, elaborato ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] Se anche qui, come nella Roma imperiale, il linguaggio architettonico manifesta una predilezione per le strutture voltate e delle sue acque, note del resto sin dall'8° secolo a.C., a partire dalla fine del Settecento risulta una delle città più ...
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BRESSANONE
M. E. Savi
(ted. Brixen; Pressena, Prihsna, Brixina nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige sviluppatasi in epoca medievale presso la confluenza dell'Isarco e del Rienza, nell'area dello [...] ritiene invece che, pur sulla base di un linguaggio stilistico comune, il tratto pittorico e lineare che una raccolta di statue lignee romaniche. Tra esse si distingue il c.d. torso della Lamprechtsburg, crocifisso mutilo databile subito dopo la metà ...
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ARRAS
A. Ghidoli
(lat. Nemetacum, Nemetocenna; fiammingo Atrecht)
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dip. del Pas-de-Calais, sulle colline di Baudémont. La città, di origine romana, divenne [...] 1313 l'espressione haute lice compare ad A. usata nel linguaggio corrente di un documento di quietanza, cosa che invece in ; E. Muntz, La tapisserie, Paris [1881] (18842); C.C.A. Dehaisnes, Documents et extraits divers concernant l'histoire de ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] 1292 da un prete Biagio, mostra invece un linguaggio narrativo in parte debitore della tradizione miniatoria manfrediana la storia d'Italia, 112), Roma 1991.
Letteratura critica. - C. Malpica, La Basilicata. Impressioni, Napoli 1847; E. Lear, Journal ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] con la tradizione preumanistica e forse ancor più con la ripetuta presenza, proprio alla corte dei C., di Petrarca. Quanto al linguaggio architettonico, ciò che resta della parte più antica della reggia carrarese, e precisamente il loggiato (oggi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...