Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] sepolture multiple in Europa e risalgono al 6° millennio a.C., coincidente a queste latitudini con la fase di sedentarizzazione a quelle fortemente individualistiche. Quale che sia il linguaggio architettonico adottato, il tema del recinto, del ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] si accompagna a una certa morbidezza di linguaggio. Il fondo traforato delle raffigurazioni lascerebbe d'une grande place de guerre: Metz, Archéologia, 1975, 87, pp. 8-17; C. Guy, P.E. Wagner, Plans, dessins et vues de Metz des origines au début ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] bottega attiva a Cefalù, caratterizzata da un linguaggio scorrevole di sapore antichizzante, realizzò i pezzi di rocca del reliquiario del Santo Sangue di Monreale, ivi, pp. 155-156; M.C. Di Natale, La Bibbia francese di Monreale, ivi, pp. 427-429; S. ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] . Tale parte all'interno pertiene al vasto ambiente della c.d. cripta, dove capitelli e parti di originari sostegni sembrano denunciare l'adesione al medesimo linguaggio dell'esterno.In successione cronologica rispetto a questo primitivo nucleo ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] di S. Silvestro (1350 ca.). In realtà l'innesto del linguaggio gotico in un contesto ancora romanico si era già manifestato in Abruzzese di Storia Patria 14, 1923, pp. 7-26; I.C. Gavini, Storia dell'architettura in Abruzzo, 2 voll., Milano-Roma ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] rapporti con gli affreschi superstiti della primitiva chiesa abbaziale di Lambach (Austria Superiore) e infine echi del linguaggio pittorico di C. anche in ambito catalano (Demus, 1968).Strettamente connessa con i dipinti murali è la decorazione a ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] il transetto. A questa fase della costruzione spetta anche il c.d. grande chiostro sul lato meridionale con la sala a altre opere coeve politicamente significative, si distaccano dal linguaggio figurativo locale per l'impronta fortemente parleriana ( ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] con S. Pietro e G. in un comune linguaggio stilistico, tecnico e iconografico, prima diffusione di una . 267-282; C. Bertelli, La mostra degli affreschi di Grottaferrata, Paragone 21, 1970, 249, pp. 91-101; C. D'Onofrio, C. Pietrangeli, Abbazie ...
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ZAMORA
G. Palomo Fernandez
(Semure, Çemura, Çamore nei docc. medievali)
Città spagnola, capitale della prov. omonima, situata nel Nord della Meseta centrale, confinante con la Galizia e il Portogallo.Nel [...] cerca di adeguarsi alle novità del Romanico, il linguaggio è a volte così rozzo da rendere quasi impossibile dos obras significativas del gótico zamorano, ivi, pp. 117-152; C. Enríquez de Salamanca, Rutas del románico por la provincia de Zamora, ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] ° e gli inizi del 10° secolo.Con Atenolfo I (887-910) C. ebbe il rango di principato, soppiantando Benevento e dominando su tutto il del monumento, volta a evidenziare in esso un linguaggio che, pur tendendo alla simbologia classicistica, ha radici ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...