VIRTUS
¿ W. Koehler
V. rappresenta la somma di quelle doti virili che portarono alla grandezza di Roma. Essa è perfecta et ad summum perducta natura (Cic., Leg., i, 8, 25); rende l'uomo simile agli [...] eternità (Hor., Carm., iii, 2, 21 ss.).
Nell'anno 205 a. C. era stato consacrato a V. un tempio davanti alla Porta Capena, nelle immediate coincidenza a rivelare il senso più profondo del linguaggio figurativo delle monete: soltanto Roma aeterna, che ...
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XENOKRATES (Ξενοκράτης, Xenocrates)
P. Moreno
Figlio di Ergophilos, ateniese, scultore e scrittore di cose d'arte, vissuto attorno alla metà del III sec. a. C.
Il padre è con ogni probabilità lo scultore [...] X. ad estendere alle arti figurative il linguaggio critico che i Greci avevano sperimentato nell'arte , I, Stoccarda 1889, p. 411; E. Löwy, I.G.B., n. 135 a, b, c; 154, k, l; E. Sellers, The Elder Pliny's Chapters on the History of Art, Londra 1896 ...
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NOÈ (ebr. Noah, Νωέ, Νως)
G. Becatti
Eroe della Bibbia, decimo degli antichi patriarchi della linea di Set (Genesi, v, 28-ix, 29). Presenta tre aspetti: il giusto salvato dal diluvio, il padre della [...] Un sarcofago del museo di Treviri, forse della fine del III sec. d. C., dove compare un'arca più grande, entro cui è N. con il braccio romana del II-III sec. con estrema semplicità di linguaggio, con senso realistico nei dettagli dell'arca e con ...
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L'archeologia dell'Iran. Introduzione
Pierfrancesco Callieri
Nella parte che segue, le vicende archeologiche dell'Iran vengono illustrate separatamente poiché è in epoca protostorica che la fisionomia [...] del Ferro, nel corso della seconda metà del II millennio a.C.
Nella complessa vicenda del termine Iran, che si affermerà con un Ērānšahr, l'"impero degli Ari", già il linguaggio delle iscrizioni achemenidi mostra una consapevolezza dei profondi ...
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DEMOS (Δῆμος)
S. Meschini
Personificazione del Popolo che appare rappresentata in monumenti figurati soprattutto come D. di Atene, che ebbe appunto in quella città culto come una divinità.
Si ignora [...] indica chiaramente come si volesse attraverso questo linguaggio simbolico esprimere la riconoscenza al popolo ateniese in Roscher, I, cc. 991 ss., s. v.; Schoeffer, in Pauly-Wissowa, V, c. 154 ss., s. v.; Haussoulier, in Dict. Ant., II, p. 76 ss.; R. ...
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NARCISO (Νάρκισος; Narcissus)
L. Guerrini
Figlio del dio del Cefiso e della ninfa Liriope, N., giovinetto di straordinaria bellezza, fu oggetto della passione amorosa di numerose fanciulle e ninfe, tra [...] dal Levi in epoca tardo-ellenistica; pittoricamente il linguaggio figurativo che si può immaginare per l'archetipo si può presupporre un originale statuario posteriore al IV sec. a. C., opera di un artista che avesse conosciuto gli insegnamenti sia di ...
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Vedi CANOSINI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CANOSINI, Vasi
O. Elia
Questo nome veniva dato a quei vasi àpuli, trovati principalmente negli ipogei di Canosa e nel territorio circostante, che, per forma [...] miti ellenici, col brusco ed appassionato linguaggio della gente dauna e messapica.
Così Walters, History of Ancient Pottery, Londra 1905; V. Macchioro, Per la cronologia dei vasi C., in Röm. Mitt., XXV, 1910, p. 168; id., Curiosità canosine, in ...
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ANDOKIDES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro l'ultimo quarto del VI sec. a. C. Artista notevolissimo, egli costituisce forse la personalità chiave di questo periodo di transizione. [...] e della coppa di Palermo, e all'anfora del Louvre a colore applicato. Gruppo estremamente conchiuso perché il linguaggio raffinato e personalissimo del pittore non era evidentemente assimilabile e deve aver scoraggiato gli imitatori.
Così come il ...
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WICKHOFF, Franz
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte, nato a Steyr, Austria Superiore, nel 1853, morto a Venezia nel 1909 (tomba nel Cimitero di S. Michele in Isola).
Allievo dello storico dell'arte [...] e alla ricostruzione delle personalità creatrici del linguaggio artistico.
L'opera più importante del W a cura di E. Strong; trad. ital. Arte Romana, Padova 1947 a cura di C. Anti). - Studî sul W.: J. v. Schlosser, Die Wiener Schule, Innsbruck ...
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Vedi BITHIA dell'anno: 1959 - 1994
BITHIA (o Bitia; in Tolomeo trovasi anche la forma Βιοία, ma è dovuta probabilmente a errore di trascrizione. Il nome Bitias appartiene all'onomastica punica)
G. Pesce
Antica [...] , in piena civiltà punico-romana, di un linguaggio formale preistorico. (I materiali sono ancora inediti). d'Arte, XXVII, 1933-1934 (breve notizia. Tutti gli scavi suddetti sono inediti). C. I. L., X, 2a, numeri 7996-7998; P. Meloni, I miliari ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...