EPIKTETOS (᾿Επίκτητος)
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. La sua cronologia è da ritenersi fissata con una certa sicurezza anche in base a ragioni [...] interdipendenza non tanto nel peculiare linguaggio figurativo dei due artisti, quanto .; G. M. A. Richter, Attic Red-figured Vases, II, New Haven 1946, p. 49 ss.; U. Ciotti, in Arti Figurative, p. 8 ss.; F. Villard, C. V. A., Louvre, X, 1951, p. 6 ss. ...
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Vedi MENANDRO dell'anno: 1961 - 1995
MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
L. Laurenzi
Il maggiore poeta (343? - 291 a. C.) della Commedia Nuova greca, amatissimo dagli antichi. Aristofane di Bisanzio l'aveva [...] costruire l'archetipo di questo ritratto, tutto il linguaggio figurativo della testa del Seminario veneziano o dell' in quello del realismo stringato del principio del III sec. a. C. Si potrebbe dunque pensare che, giunto al più alto grado l' ...
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ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] Cipro il vaso a. è noto, più o meno schematizzato. Un rhyton dipinto proveniente da Gerico, datato nel Neolitico (4000-3500 a. C.) ha due grandi anse a linguetta per le orecchie, un lungo naso, gli occhi di conchiglia inseriti e il pizzo e la calotta ...
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Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (Benevēntum)
G. Bendinelli
R. Bianchi Bandinelli
Città di origine sannitica, conosciuta nel IV sec. a. C. col nome di Maleventum, nota poi come [...] a Traiano, sull'attico, porta, nel linguaggio delle cariche imperiali, la data del 114 d. C., fra settembre e l'inizio di stato concepito sino dall'inizio dei lavori della strada nel 109-110 d. C. È aperta la discussione se i pannelli nn. 5-6, 11- ...
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PLINIO IL VECCHIO (C. Plinius Secundus)
S. Ferri
Nato a Como nel 23-4 d. C., morto il 24 agosto del 79 nell'eruzione del Vesuvio, seguì la carriera militare, poi ricoprì varie cariche nelle province; [...] v.), artefice e scrittore della fine del IV sec. a. C., è penetrata, direttamente o indirettamente, nell'opera di P.: è poetica è semplicemente prescritta dal contenuto richiedente un linguaggio ecfrastico che possa uguagliare l'opera dello scalpello ...
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DOURIS (Δοῦρις)
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività è possibile seguire dalla fine del VI sino per almeno i primi tre decennî del V sec. a. C.
Il grandissimo numero di vasi firmati, unitamente [...] più recenti, e anche di quelli non così recenti, la fama di D. è venuta a risentire di quella sua immediata piacevolezza di linguaggio che gli ha valso un tempo tanta ammirazione. D. non ha riserve o quasi: la sua limpidezza è così cristallina che a ...
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MAL'TÀ
F. Biancofiore
Il villaggio di M., ad O di Irkutsk (Siberia), è divenuto noto per i suoi oggetti d'arte paleolitica, rinvenuti in un giacimento quaternario identificato in una terrazza alluvionale [...] Iberia durante la Civiltà del Bronzo (3000-1000 a. C.). Ma tale accostamento è da prendersi con molta cautela da reliquati positivistici, ha distinto spazialmente la varietà dei linguaggi figurativi, stabilendo, al tempo stesso, le reciproche ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Aurunci
Pierfrancesco Talamo
Gli aurunci
Antica popolazione italica, nota nelle fonti classiche anche con il nome di Ausoni. Il problema delle origini è piuttosto [...] del luogo, connotandolo tramite un linguaggio formale “alto”. Le terrecotte Per regna Maricae, in Due testi dell’Italia preromana, Roma 1996, pp. 8-35.
C. De Simone, La nuova iscrizione aurunca arcaica e il nome della dea Marica, in StClOr ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] da Epiktetos.
Il tema è svolto in un diverso linguaggio un secolo e mezzo più tardi su tre grandi anfore cfr. Journ. Hell. Stud., LXXI, 1951, p. 43, n. 43; coppa del Louvre: C. V. A., III, I b, tav. 11, 2, 3, 6; quella già Collezione Empedokles ...
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ATENAGORA (᾿Αϑηναγόρας; Athenagŏras)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque nella prima metà del II sec. d. C. in Atene. È probabile che abbia passato parte della sua vita in Alessandria e sia lui quel [...] direttamente alle fonti, ma a manuali e repertorî. Il suo linguaggio filosofico è, quasi sempre, esatto e preciso, per cui si . Maran, Parigi 1742, riprodotta nel Migne, P. G., VI, c. 1743-1816; Otto nel Corpus Apologetorum saeculi secundi, vol. VII, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...