Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] in genere ci si riferisce è in 12 parti, scritta in un linguaggio misto di parole ed elementi in puro giapponese e altri di derivazione Tra il 4° e la prima metà del 6° sec. d.C. si conclude la fase preistorica e si assiste sempre più chiaramente all ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Alto E. Menes, con il quale ha inizio la I dinastia (2850 a.C. circa) e che spostò la residenza regale a Menfi, lungo la linea di di Sesostri III o di Amenemhat III. Lo stesso linguaggio appartiene alle magnifiche sfingi di Tanis, usurpate in seguito ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] la cui stupefacente capacità evocativa si realizza in un linguaggio espressionistico che gioca incessantemente su ritmi e suoni. (1631), dove era stato allievo di P. Lastman; tra i suoi allievi, C. Fabritius, A. de Gelder, F. Bol, G. Flinck, N. Maes, ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] e A. Osikiewicz). In età barocca è da ricordare l’opera di C. Tencalla e C. Molli (colonna di re Sigismondo a Varsavia, 1644), dei tedeschi H , la pittura polacca mantenne una pluralità di linguaggi ispirati in parte dalla cultura occidentale. Anche ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] da stirpi germaniche, occupato dai Goti (fine del 5° sec. d.C.), poi da Franchi (535 ca.), Longobardi (568) e, sullo scorcio del Mysterien-Theater), mentre Brus si volge verso un linguaggio pittorico e poetico segnato da uno spirito visionario più ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] antico di Tell Mardīkh, fu tra il 2400 e il 2250 a.C. il centro di un importante impero che contrastò dapprima l’espansione poeti libanesi, ma nato in S., iniziatore di un linguaggio poetico moderno, non conformista, che tuttavia non tradisce lo ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] tempo di Claudio. Tra il 2° e il 3° sec. d.C. i ricorrenti attacchi di tribù maure resero necessaria l’erezione nei centri appropriano di elementi dell’arte occidentale, fondando un linguaggio proprio; coesistono personalità originali come Baya (1931 ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] che va dall’inizio del regno di Giustiniano (527 d.C.) alla caduta di Costantinopoli (1453): entro questi limiti può delle due tradizioni determinò la nascita di un nuovo linguaggio. Dall’Oriente derivano forme architettoniche quali la cupola ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] alla probabilità di interazione nell’unità di tempo). Nel linguaggio della teoria ‘classica’ τ corrisponde al tempo mediamente intercorrente d’onda λ relativamente grande, cioè per λ≫cτ (essendo c la velocità della luce nel vuoto e τ il tempo medio ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] è infinito. La locuzione o. di grandezza è usata nel linguaggio scientifico per indicare il valore numerico approssimativo di una grandezza fisica d’o.); se a<b e b<c allora a<c (transitività della relazione d’o.). Quando in un insieme ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...