CTH 105 è un trattato stipulato da Tuthaliya IV, terzultimo sovrano ittita, e Shaushga-muwa di Amurru. Esso ci è giunto in due versioni, entrambe in ittita, A e B, la seconda più frammentaria. Il regno [...] pochissime fonti ittite che menzionano la battaglia di Qadesh (1275 a. C.), il famoso scontro tra il faraone Ramesse II e il re crescita ed espansione.A tutto ciò si aggiunga che il linguaggio delle tavolette micenee in lineare B è molto uniforme ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] e quello che sappiamo a proposito di quello che c’è» (Ferraris, 30). Se risulta evidente che per sapere che X sia composto da Y è necessario disporre di un apparato categoriale e di un linguaggio, è altrettanto evidente che il fatto che X sia Y è del ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] versione commentata da Macrobio (neoplatonico del V sec. d.C.). O; offrivano altri spunti anche alcuni passaggi degli scritti , la cui modalità di conoscenza opera tramite un linguaggio simbolico e metaforico. Petrarca stesso sembra condividere quest’ ...
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Vissuto a Parigi durante un’epoca di grandi tumulti politici per la Francia del periodo post-napoleonico, Évariste Galois (1811-1832), nell’arco della sua breve vita, ha lasciato un’impronta indelebile [...] di due numeri interi, quelle che nel linguaggio comune vengono chiamate frazioni. Ad esempio, un b, appartiene a G)
associatività (comunque presi a, b e c in G, si ha a·(b·c)=(a·b)·c)
esistenza di un elemento neutro (esiste un elemento, che possiamo ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] un’illusione, una virtualità bidimensionale. Si tratta di un linguaggio, in questo caso artistico, che anche quando prova a dare il nome, lo dà negando che sia tale».
Ma cosa c’entra la pipa di Magritte con la scrittura storica, con l’operazione ...
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[leggi la prima parte]
Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] a una lingua internazionale, indicando le due ragioni che c’impediscono di scegliere una delle lingue naturali come lingua universale trascurando così la dimensione sociale e culturale del linguaggio. Dalle Nazioni Unite quest’anno è partito un ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] prima età imperiale, vissuto a cavallo tra il I a.C. e il I d.C. Con i suoi quindici libri di Metamorfosi, infatti, attingendo della poesia sfruttare al massimo grado le ambiguità del linguaggio, traendone tutti i suoni e gli accordi possibili, fino ...
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Nel 1976 veniva pubblicato il saggio Storia sociale dei processi cognitivi di A. Lurija, sociologo e psicologo sovietico che negli anni ’30 era stato inviato in Asia centrale per condurre alcuni studi [...] in Grecia tra il IX e il VII secolo a.C.. Le tradizioni millenarie del mito vennero lentamente sopraffatte dalla svanisce nel nulla: la voce. Sini arriva ad affermare che il linguaggio non era una “cosa” prima di poter essere trascritto: esso si ...
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Incontrata tra i banchi di scuola e abbandonata il prima possibile o apprezzata e perseguita, la matematica esercita su chi le si accosta un fascino (o una ripugnanza) particolare. Forse per il suo simbolismo, [...] che, anzi, a tutti è capitato di apprezzarne la bellezza. C’è, infatti, un tipo di matematica immediata e facilmente accessibile che, con una celebre frase, definì questa disciplina «il linguaggio in cui è scritto l’universo». È dunque “bella” anche ...
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Ero assorto nei miei pensieri. Rimuginavo fra me e me alcune parole che erano uscite per caso dalla bocca del mio nipotino più piccolo, un promettentissimo Esagono di lucentezza inconsueta e di perfetta [...] ma l’idea di spazio-tempo è ormai entrata nel linguaggio e nell’immaginario collettivo, probabilmente non senza una certa aura dissimile da quello suscitato dai pensieri dell’occulto. Eppure non c’è affermazione più di senso comune che il fatto che il ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...