CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] assomiglia a un ciclo continuo di prediche per la Passione sia per l’argomento sia per il linguaggio crudamente patetico. Qui il C., allontanandosi dai consueti registri moralistici, si ispira alla prosa lirica dei Sermones in Cantica di s. Bernardo ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] finiscono con l'annullare il gioco delle parti), mentre il conclamato realismo del linguaggio, gergale e allusivo, rivela la sua origine libresca ("Io vi ricordo - scriveva il C. a Luca Martini nel giugno 1543 -, che voi faceste già ricolta di molti ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] il 27 ag. 1772, Gustavo III aboliva la tortura. "Il dit que c'est le livre De' delitti e delle pene de l'illustre Beccaria qui lui una lunga evoluzione. La volontà di tradurre in linguaggio matematico gli umani comportamenti, il tentativo di definire ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] oltre a una ormai matura assimilazione del linguaggio di Cézanne, una esplicita attenzione all’opera , Milano 1989; a Brandi (con le lettere di risposta di Brandi a M.), in C. Brandi, M., a cura di M. Pasquali, Roma 1990; a Carlo Alberto Petrucci, ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] seguire il Sarti a Bologna, alla fine di marzo. Nella città emiliana il C. si fermò poco più di un anno, poiché alla fine di luglio del tempo di Démophoon e di Lodoïska, un linguaggio strumentale così concitato, quasi ossessivo, talvolta travolgente ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] , alla Bibbia e a Dante, il cui linguaggio riapparve improvvisamente vitale all’orizzonte poetico, sulla scia 1957); Opere scelte, a cura di C. Angelini, Milano 1940; Opere, a cura di M. Valgimigli - C. Muscetta, Milano-Napoli 1953; la sezione ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] di parola, libro di racconti sul tema del linguaggio, e nel 1996 con Giorgio Soavi Lettere d’ 99-110).
Si vedano inoltre, come base dell’ampia bibliografia che lo riguarda: G.C. Castello, V. G., in Enciclopedia dello spettacolo, V, Roma 1958, pp. 969 ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] sulla percezione e nell'analisi elettroacustica del linguaggio, sta il vasto campo da lui 61-68; Id., Psicologia e psicoanalisi, in La cultura italiana del Novecento, a cura di C. Stajano, Bari 1996, pp. 515-568 (in particolare pp. 516-519, 520-523, ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] ) traduce il dinamismo delle statue Borghese in un linguaggio più sereno, ma non per questo meno interessato allo Palace in Rome, in The Art Bull.: XLV (1963), pp. 239-242; C. D'Onofrio, Introduzione a G. L. B., Fontana di Trevi. Commedia inedita, ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] del poeta sono associati in un unico giudizio. È questo l'ultimo cenno di vita del C., che moriva, poco più di un anno dopo a Ferrara, il 29 apr. 1502 ( della materia, l'invenzione imperterrita del linguaggio della comunicazione, il continuo "per- ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...