LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] alcuni casi molto intensi, del L. con numerosi scrittori, da C. Dossi, cui dedicò il volume L'ora topica di Carlo Dossi staccato nettamente dalla massa contadina; anche il linguaggio, conseguentemente, diventava immaginifico e declamatorio, risentendo ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] Lucca, che rivela una chiara apertura al linguaggio di Alessandro Allori, e probabilmente anche l' dei Medici (catal.), Pisa 1980, pp. 352 s., 431, 437-439, 441; M.C. Galassi, L'attività genovese di A. L., in Studi di storia delle arti dell'Università ...
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PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] , si osserva ancora una volta un linguaggio sostanzialmente pisanelliano, sia nel profilo deciso famiglia de Pasti, in Madonna Verona, V (1911), pp. 177-192, 218-226; C. Ricci, Il Tempio Malatestiano, Milano - Roma 1924, pp. 38-60; A. Calabi ...
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CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] ad intonaco bianco riproponeva, pur nel linguaggio del maturo Cinquecento, la bicromia di Su le memorie e i monum. di Ascoli Piceno, Fermo 1853, p. 63 e passim; C. Celano, Notizie del bello, ... della città di Napoli [1692]con aggiunzioni…, a cura di ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] di sprovincializzazione e di rinnovamento del linguaggio politico e culturale, comune a . Goethe, G. Büchner, J. P. F. Richter, G. Keller, H. James c H. Hemingway (su quest'ultimo autore pubblicò il saggio Cinque informazioni su Hemingway, in Romanzi ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] di un ambiente saturo di sperimentazione artistica, il linguaggio del G. si misurò con quello di Giulio Testi, S. Maria della Steccata in Parma, Firenze 1922, pp. 157 s., 163-167; C. Bonetti, L'Assunta di B. G. cremonese, in Cremona, V (1933), pp. 227 ...
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NUVOLONE, Carlo Francesco
Francesco Frangi
NUVOLONE, Carlo Francesco. – Figlio del pittore Panfilo e di sua moglie Isabella, nacque tra il 1608 e il 1609 a Milano, città nella quale risiedette per tutta [...] . Le due opere segnano un mutamento sostanzioso nel linguaggio dell’artista, evidente nell’adozione di un eloquio , II, Milano 1989, pp. 829 s.; S. Coppa, Alcuni bozzetti poco noti di C.F. N., in Brera. Notizie dalla Pinacoteca, 1989, n. 18, pp. n.n ...
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ZANZOTTO, Andrea.
Carmelo Princiotta
– Nacque a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921, primogenito di Giovanni e di Carmela Bernardi, cui sarebbero poi nati le gemelle Angela e Marina, colpite [...] Zanzotto, con una nuova posizione del soggetto e del linguaggio, oltre che un diverso trattamento del paesaggio. Le poesie a cura di N. Lorenzini - F. Carbognin, Varese 2013; C. Cardolini Rizzo, Dai versi giovanili al vocativo. Semiologia poetica nel ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] la qualifica di pittore; mentre i colleghi Gentile Bellini e C. Caselli compaiono in qualità di testimoni. In un documento del il pittore, all'epoca già dotato di un linguaggio strutturato, riesce a interpretare combinandole, la rigida razionalità ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] in volta individuabili nelle sue sculture, il linguaggio di A. ebbe un esito sempre assai pp. 129-137; M. Reymond, La sculpture fiorentine, III, Florence 1899, pp. 51 ss.; C. Gamba, Due opere d'arte nella R. Villa di Castello, in Rass. d'arte, III ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...