RIPA, Cesare
Fabizio Biferali
RIPA, Cesare. – Nacque a Perugia intorno al 1555 da una famiglia illustre, come si evince dalla richiesta di un cavalierato inoltrata a papa Clemente VIII nel 1598 in cui [...] invece delle immagini simboliche come riflessi di «un linguaggio comunicativo» e utilizzandole «come veri ideogrammi da combinare 1985, pp. 240, 250-256, 294 s., 314; C. Stefani, C. R. «trinciante»: un letterato alla corte del cardinal Salviati, ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] Un effetto che è da attribuirsi anche al linguaggio del C., che per qualcuno toscaneggia ai limiti del dialetto G. Papini, Ritratti ital., Firenze 1932, pp. 121-127; R. Weiss, B. C., in Il Frontespizio, gennaio 1933, pp. 5-12; P. Pancrazi, L'omino che ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] considerava annunci..., "onde formare co' soli strumenti un linguaggio musicale espressivo, eloquente, atto, se non ad investire L. in risposta ad una del Signor Ovidio Persapegi..., Roma 1685, c. 26 s.; A. Adami, Osservazioni per ben regolare il Coro ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] a Genova cui accenna Basan, fondamentali per l'assestamento del linguaggio dell'artista.
Le date esatte del viaggio in Italia il 1770 e ristampate per tutto l'Ottocento dai Vallardi e da C. Battioli (Bertarelli - Monti, pp. 316 s., fig. 203 ...
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ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] dal 1919, subentrò l’adozione di un linguaggio più maschio e aggressivo, esemplato sul Bourdelle 16-19, 155-160, 181, 183, 186, 210-212; L. Carletti, C. Giometti, Raffaello on the road. Rinascimento e propaganda fascista in America (1938-40), ...
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MONICELLI, Mario
Stefano Della Casa
– Nato il 16 maggio 1915 da Tomaso, giornalista impegnato con spiccati interessi letterari e teatrali, e da Maria Carreri, donna acuta e intelligente sebbene di pochi [...] corale, di operai e di scioperi, al centro della quale c’è il protagonista, il professor Sinigaglia, interpretato da Mastroianni. Il Age e Scarpelli, inventò addirittura una sorta di linguaggio latino medievale ad hoc per i protagonisti, convergenti ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] accademismo latente del Salmeggia, la splendida analisi del linguaggio pittorico di Fra' Galgario. Non vi è di Bergamo,ibid., X(1916), 4, pp. 160 ss.; Id., Il conte G. C. e la sua raccolta, Bergamo 1922; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] certa parte della critica chopiniana - avranno un peso non trascurabile nella formazione del linguaggio melodico del compositore polacco. Recatasi poi in Russia, la C. ricevette trionfali accoglienze dallo zar Alessandro e dalla sua corte; tornò poi ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Federica Dallasta
– Nacque a Modena il 13 gennaio 1578, primogenito di Giulio (originario di Formigine) e di Giulia Zardi.
Sulla sua formazione mancano documenti, ma l’attività [...] trovare i migliori committenti si appropriò di un linguaggio più originale e drammatico, adatto anche a pp. 55-86; A.G. Lodi, B. S. Notizie e documenti, Modena 1978; D.C. Miller, B. S. in Modena, 1602-1607: the earlier phase of his work, in The ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] e sulle coste del Mediterraneo occidentale. Il suo linguaggio e soprattutto ì suoi schemi sono ravvisabili in molte ' à Nice et à Génes, Paris 1816, 11, p. 363; C. Gazzera, Lettera al conte Giuseppe Franchi di Pont intorno alle opere di pittura ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...