URBANO da Cortona
Gabriele Fattorini
URBANO da Cortona. – Urbano probabilmente nacque a Cortona verso la metà degli anni Venti del Quattrocento; suo padre si chiamava Pietro, e un fratello di nome Bartolomeo [...] Analogamente al Filarete, il nostro adottò un linguaggio che rientra nella categoria del Rinascimento ‘ (in partic. pp. 202, 204, 216-217, 220); E. Carli, Un tondo di U. da C., in Antologia di belle arti, n.s., 1984, nn. 21-22, pp. 11-14; D. ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] racconti che mi furono da quel sì erudito Palma partecipati" (ibid., c. XVII).
Per questi continui rapporti con la vita artistica del suo della cronaca. Da buon veneziano tende a un linguaggio quotidiano, propone confronti e adotta termini che ogni ...
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VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] 1449, in S. Giobbe a Venezia: allora il suo linguaggio si fuse con quello del fratello, in un prezioso ordito di . Agosti - M. Natale - G. Romano, Milano 2003, p. 86; C. Cavalca, Appunti sulla presenza di opere dei Vivarini a Bologna, in Nuovi studi, ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] gli equilibri borghesi, attingendo a un linguaggio teatrale sempre marcatamente troppo letterario e Un'antologia di G., in Corriere della sera, 29 luglio 1953; E. Mazzali, C. G., in Letteratura italiana. I contemporanei, I, Milano 1963, pp. 565-574 ...
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NOLLI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
NOLLI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Nacque il 9 aprile 1701 a Montronio di Castiglione in Valle Intelvi (Como), primogenito di Carlo [...] che esercitarono una profonda influenza sul suo linguaggio. Nel convento di S. Alessio sembra Frutaz, Le piante di Roma, Roma 1962, I, pp. 234-237; III, tavv. 396-420; C. Faccioli, Gio.B. N. (1701-1756) e la sua gran ‘Pianta di Roma’ del 1748, ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] sostanzialmente chiuso a radicali rinnovamenti del linguaggio figurativo, ed era particolarmente sordo agli L'Italia alla XIII Biennale di Venezia, in Il Mondo, 2 apr. 1922; C. Tridenti, in IlGiornale d'Italia, 21 maggio 1930; La mostra d'arte in ...
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SAVELLI, Angelo
Piergiorgio Dragone
– Nacque a Pizzo (Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, secondogenito di Giorgio (1873-1952), farmacista, e di Maria Virginia Barone (1884-1966). Ebbe quattro tra [...] e Ad Reinhardt. Approdò presto a un nuovo linguaggio: è del 1956 una serigrafia 'bianco su bianco et al., A. S. (catal.), Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano 1984; G.C. Argan et al., A. S. (catal.), Castello Murat, Pizzo Calabro 1986; Roma ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] (ad esempio s. Agostino, A, v. 470, e S III, v. 392, s. Gerolamo, C, v. 4), s. Gregorio, B, v. 541, S. Bernardo, A, v. 467, la letteratura fra santi e peccatori; tutti parlano lo stesso linguaggio della devozione monastica come ad esempio in L, dove ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] . Soltanto quando, a tratti, L. fa uso del linguaggio cifrato, esprime pareri critici, come in una lettera a Ventura . 37; A. Zobi, Storia civile della Toscana, Firenze 1852, III, passim; C. Fano, I primi Borboni a Parma, Parma 1890, pp. 104, 133 s., ...
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POUSSIN, Nicolas
Olivier Bonfait
– Nacque il 15 giugno 1594 in una famiglia della piccola nobiltà nei pressi di Les Andelys (Rouen), in Normandia, da Jean e da Marie de Laisement.
Il soggiorno del [...] ricerca di combinazioni di forme plastiche; la pittura è un linguaggio come sistema di valori (i modi) o di elementi nel Seicento con Giovan Pietro Bellori (catal.), a cura di E. Borea - C. Gasparri, I-II, Roma 2000, II, pp. 406-410; J. Unglaub ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...