CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] C. condannava, facendosi interprete dei sentimenti di tutto l'esercito, metodi e forme dell'azione politica garibaldina; il linguaggio s., 341, 389 s., 395; Le carte di G. Lanza, a cura di C. M. De Vecchi di Val Cismon, Torino 1936-1941, II, pp. 243, ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] ma aggiungeva di non credere che, malgrado il linguaggio usato constantemente dal Lamartine e la formazione del Legazione sarda in Vienna, cart. LXXIV (1849) e LXXV (1850).
L. C. Farini, Storia d'Italia dall'anno 1814 ai nostri giorni, Torino 1859, II ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] ancora un interprete e diffusore del linguaggio brunelleschiano, articolato in forme più ornate 317-338; III (1929), pp. 133-153, 222-234; IV (1931), pp. 189-202; C. Botto, L'edificazione della chiesa di S. Spirito, in Rivista d'arte, XIII (1931), pp. ...
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BRERA, Giovanni
Claudio Rinaldi
BRERA, Giovanni (Gianni)
Nacque a San Zenone al Po, in provincia di Pavia, l’8 settembre 1919, da Carlo (1878-1945), sarto, e Maria Ghisoni (1882-1942). Ultimo di cinque [...] di far letteratura. Se ha dovuto inventarsi un linguaggio, non già una lingua (scherzèm minga), lo Brambilla - A. Scemma; P. Facchinetti, Un secolo di Guerino, Bologna 2012; C. Gregori, Con "La Gazzetta dello Sport, ibid. in Il tempo sperperato nel ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] della successiva generazione artistica.
Il linguaggio figurativo padroneggiato dallo scultore in scultura… in Italia fino al secolo di Canova, IV, Prato 1823, pp. 381 s.; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, II, Mantova 1859, pp. 42 ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] così alla prima e poi alla seconda legislatura appoggiando i governi moderati di C. Ridolfi e di G. Capponi. "A me" - scrisse poi Il primo Ottocento, Milano 1999, pp. 607-646; Linguaggi della prima metà dell'Ottocento: dalla Casa Giusti alla Toscana ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] in un periodo nel quale si stava affermando la volgarizzazione delle scienze della psiche, sviluppò un linguaggio scientifico-divulgativo di qualità (C.G. Jung, Il problema dell’inconscio nella psicologia moderna, Torino 1964, pp. VII-XX).
Intanto ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] 22), dove il poeta-cantastorie imita il linguaggio strampalato della letteratura popolaresca; la novella mondana dei sonetti romaneschi, Roma 1950; P. P. Trompeo, B. e le donne, in Quaderni A.C.I., I (1950), pp. 23-44; E. Clark. G. G. B.: Roman Poet, ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] . "Il re vuole", egli aggiungeva, "che il linguaggio del Magistrato sia quello delle leggi; che Egli parli campagna. Lo stesso fecero in quei tempi personaggi della levatura di C. Dupaty e di Goethe, ambedue esponenti di spicco della massoneria, ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] - D’Arvia, 1990, p. 68). In realtà, il linguaggio della canzone era inusuale per l’epoca, «allora non si ’anidride solforosa, e di altre cose, a cura di S. Dessì, Roma 1977; C. Bernieri, Non sparate sul cantautore, II, Milano 1978; L. D. Canzoni, a ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...