FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] all'Italia e fuori d'Italia un nuovo linguaggio storiografico. Anche per il neomommsenismo e neorenanismo Sorel nelle sue Lettere a Croce,a cura di S. Onofrio, Bari 1980, passim.;C.Barbagallo, L'opera storica di G. F. e i suoi critici,Milano 1911; F ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] spazio interno, solenne ed elementare nel linguaggio, è fortemente indebitato con il pauperismo e il suo restauro, in Casabella, LXXX (2016), 861, pp. 4-21, 98-99; J.C. Rößler, J. S al Collegio Ravenna di Padova, in AFAT – Arte in Friuli. Arte a ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] suo capolavoro, G. si esprime, tuttavia, con un linguaggio assai diverso da quello incontrato finora nelle sue opere su applicazione dell'idrossido di bario e uno dei rari esempi in cui c'è la possibilità di leggere, a causa della caduta del pigmento ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] in gran parte opera dell'A. Di lui il diplomatico francese C. Tircuy de Corcelles, un cattolico liberale amico di Montalembert, dava gli strappi prodotti dal linguaggio di un pontefice facilmente dimentico delle forme cancelleresche. C'è del vero ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] C. che la fenomenologia degli “spiriti” e degli “spiritelli” viene largamente e sistematicamente usufruita nel linguaggio Fedeli d’Amore, II, Città di Castello 1940, pp. 1724, e G. C. e un suo strano carteggio in rima, in Nuova Riv. stor., XXXIV (1950 ...
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DE CARLO, Giancarlo
Francesco Samassa
De Carlo, Giancarlo (Vincenzo Salvatore)
Unico figlio di Carlo, ingegnere navale nato a Tunisi da genitori siciliani, e di Doralice (Dora) Migliar, nata a Concepción [...] fu quello di non cadere, per argomenti e linguaggio, nello stretto ambito delle 'riviste di settore', - P. Di Biagi, Bari 1992, ad ind.; B. Zucchi, G. D.C., Oxford 1992; M. Baffa, La questione dell'insegnamento dell'architettura negli anni del ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] cui anima non è passata una vita,non dominerà mai il linguaggio dell'arte".
È in queste parole (Gatti, 1924) che più . Brahms (1883); Variationen und Fuge in freier Form über Fr. Chopins C-moll Präludium op. 22 (1884 e nuova vers. 1922); Gavotta op. ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] fascisti e partigiani? Ecco la spiegazione fornita da Kim: «c'è la storia. C'è che noi, nella storia, siamo dalla parte del riscatto unanimi per la felicità e il respiro del linguaggio, mentre nel saggio introduttivo, densissimo e insieme scanzonato ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] , p. 16).
Cominciò allora (e proseguì per un decennio circa) un momento per il C. di tormentata crisi spirituale, di nuove esplorazioni nell'ambito del linguaggio musicale, di esasperazione armonica che si manifestò in particolare nei Nove pezzi per ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] in Studi francesi, XXII(1978), pp. 90-97; G. Ouy-C. M. Reno, Identification des autographes de C. de P., in Scriptorium, XXXIV(1980), pp. 211-238. Sul suo linguaggio cfr.: E. Müller, Zur Syntax der C. de P., diss., Greifswald 1885; L. M. Gray, On the ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...