DE CARLO, Giancarlo
Francesco Samassa
De Carlo, Giancarlo (Vincenzo Salvatore)
Unico figlio di Carlo, ingegnere navale nato a Tunisi da genitori siciliani, e di Doralice (Dora) Migliar, nata a Concepción [...] l'urbanista-scienziato – denunciando i limiti del loro approccio settoriale, insufficiente e autoritario. Nella scena conclusiva, mentre un fu quello di non cadere, per argomenti e linguaggio, nello stretto ambito delle 'riviste di settore', ...
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DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] , di cui fu coeditore per l’antichità classica e l’Italia: la sua visione non chiusa e settoriale delle scienze del linguaggio appare dal fatto che tra le voci compaiono autori come Calvino, Foscolo, Gramsci, Leopardi, Pasolini, Vailati, Vico ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] aspetti che gli stavano a cuore: la dimensione non settoriale e specialistica dei suoi studi, la loro ispirazione severo ed arduo, ma insieme capace di fornire un linguaggio rigoroso e sicuij punti di riferimento concettuali nella lettura e ...
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NENCIONI, Giovanni
Sergio Lubello
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1911, da Tersilio e da Nella Predellini.
Dopo gli studi superiori al Liceo classico Galileo, nel 1929 si iscrisse alla facoltà di [...] sulla mutazione nel greco e nel latino anche settoriale (giuridico), ottenendo nel 1938 la libera docenza in mera espressione dell’individuo e in favore di una concezione del linguaggio come istituzione in stretto contatto con la cultura e la ...
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LUZZATTO, Gino
Paola Lanaro
Nacque il 9 genn. 1878 a Padova, ultimo dei cinque figli di Giuseppe, goriziano, e di Amalia Salom, veneziana.
Manifestò un precoce interesse per la storia trascorrendo parte [...] e realizzando, il passaggio da un insegnamento specifico e "settoriale", la storia del commercio appunto, a una vera e pur se il L. non poté evitare alcune concessioni al linguaggio di regime nei lemmi politicamente più impegnativi, come, per esempio ...
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MENARINI, Alberto
Lorenzo Filipponio
– Nacque a Bologna l’8 apr. 1904 da Giovanni e da Elvira Zucchi.
Frequentò l’istituto tecnico Pier Crescenzi e, dopo il diploma, iniziò l’attività lavorativa come [...] Leydi, Milano 1959, pp. 465-519).
In esso il M. definisce il concetto di «gergo», distinto dal linguaggio tecnico-settoriale propriamente detto, «che mira a evitare tra gli esperti equivoci e approssimazioni dannose, disinteressandosi del fatto che l ...
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settoriale
agg. [der. di settore]. – 1. Di settore, o diviso in più settori; nella tecnica, di cavi elettrici in cui i singoli conduttori sono aggruppati in modo da presentare, in sezione, la forma di settori di cerchio. 2. fig. Che riguarda,...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...