GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] con la diretta e profonda conoscenza della macchina teatrale, che, secondo De Sanctis, si nel Settecento e altri scritti, Venezia-Roma 1962; P. Spezzani, Il linguaggio del Pantalone goldoniano, Venezia 1962; M. Baratto, Tre studi sul teatro ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] sempre con Visconti, Gassman fu i due gemelli de La macchina da scrivere di Jean Cocteau e il protagonista omosessuale del discusso scrisse Mal di parola, libro di racconti sul tema del linguaggio, e nel 1996 con Giorgio Soavi Lettere d’amore sulla ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] chiave dell’arte di Chiari è stata il dominio assoluto del linguaggio, dunque della parola, base della cultura teatrale, entro cui le telecamere (spesso non si preoccupa di "guardare in macchina"), viene premiato da un grande successo di pubblico» (p ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] e grazie alle contaminazioni di nuovi mezzi e linguaggi. L'attività cinematografica di Bene fu comunque Scena Occidente, Venezia 1995; P. Giacchè, C. B.: antropologia di una macchina attoriale, Milano 1997; C. Garboli, Un po’ prima del piombo. Il ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] vita, cede il posto a un mezzo più potente che è la macchina da presa; sono gli anni del cinema, da Accattone (1961) e 47-60; R. Rinaldi, P., Milano 1982; T. De Mauro, P. critico del linguaggio, in Galleria, 1985, 1-4, pp. 16-22; E. Golino, P., il ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] tecnica compositiva del D.: piuttosto, questi elementi complicano ulteriormente l'ingegnosa macchina spettacolare e forzano ad esiti di grande pregnanza espressiva il linguaggio dellaportiano.
Il tono medio e colloquiale di una lingua "da conimedia ...
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GRANDE, Maurizio
Giorgio Taffon
Nacque a Roma, il 17 genn. 1944, da Antonio e Pierina Nardi.
La sua formazione scolastica fu di tipo classico-umanistico: frequentò infatti il liceo classico Giulio Cesare, [...] parlare di una prassi di ininterrotta erosione del soggetto e del suo linguaggio, per giungere a una materialità disorganica del senso, nella quale l'attore si colloca come "macchina antieroica" celebrante la fine delle differenze e di ogni idea di ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...