Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] genere ci si riferisce è in 12 parti, scritta in un linguaggio misto di parole ed elementi in puro giapponese e altri di derivazione Okuni, ma che presto si trasformò in uno spettacolo interpretato da soli attori uomini anche in vesti femminili. Il ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] s'era verificato quel fenomeno, che nel linguaggio specifico si chiama simonia, e in quello era nel 1073, nel primo anno di pontificato di G. VII, ma l'interpretazione che si è solitamente data al passo della lettera del papa (Registrum, I, ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] registrò ben presto che l'opinione pubblica delle corti europee aveva interpretato la "Pace" come un segno di debolezza della Chiesa di animano la vicenda e contribuiscono al rinnovamento del linguaggio teatrale anche in virtù d'una briosa parlata ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] di osservazione, ecc. sono tutti elementi che influenzano le interpretazioni dei riti.
Al pari delle usanze, i riti forniscono language and time, New York 1973 (tr. it.: Politica, linguaggio e storia, Milano 1990).
Radcliffe-Brown, A.R., The Andaman ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] capitelli a motivi vegetali, via via più riccamente interpretati.L'evoluzione della tipologia della sala capitolare si può in strutture di impianto e alzato diversi. "È il linguaggio contadino delle grange un'arte artigiana che risponde immediata a ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] della vita, che sta nel paradiso di Dio" (Ap. 2, 7) viene interpretato nel senso che il paradiso è la Chiesa; l'albero della vita la c. lingue storico-naturali in particolare greca e latina, dal linguaggio gestuale del 'segnarsi' e 'segnare' della c. ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] . Essa non è, si badi, una creazione del linguaggio storiografico moderno, risale bensì alla Donazione di Costantino, il nel fatto che Giovanni VIII era portato piuttosto a interpretare tale ruolo in quanto principale interessato a conservare in vita ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] e la condotta sociale - si presenta pertanto come ‟un grandioso tentativo di interpretare gli eventi e l'ordine del cosmo" (v. Gonda, 1971, p. coinvolgono anche la logica e la filosofia del linguaggio. La speculazione indiana non ha mai conosciuto, ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] 'corpo' e 'spirito', anche la conoscenza e il linguaggio sono intesi come fenomeni fisici. La conoscenza nasce nel il ba di Geb ma quello di Tefnet. L'inno offre l'interpretazione teologica: Sole e Luna non rappresentano la luce bensì il tempo, che ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...