CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] ripreso il motivo bramantesco del cortile superiore del Belvedere, interpretato con una certa originalità. A seguito di un breve , a suo modo, malgrado l'apparenza dell'assai diverso linguaggio, lo stesso Michelangelo e, specialmente, il Vignola e, ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] , nella figura di menade al centro della composizione si realizza pienamente il linguaggio classico che F. riesce a rendere in modo quasi filologico senza un'interpretazione attualizzante. L'attribuzione a F. della medaglia che ritrae Federico da ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] di Belriguardo. Durante il governo di Federico, il linguaggio di G. si diffuse soprattutto attraverso i disegni R. Signorini, La fabella di Psiche e altra mitologia secondo l'interpretazione pittorica di G. R. nel Palazzo del Te a Mantova, Mantova ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] della Pace e di S. Maria in via Lata.
Il camaleontico virtuosismo, che piega il linguaggio espressivo al tema e alle scelte funzionali, va interpretato come esito di un fare architettura per "modelli" codificati. E qui diventa assai significativa l ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] 'elegante levigatezza della facciata introdusse un nuovo linguaggio nella architettura dei palazzi civili a Firenze, fu progettata nel 1428 o nel 1434 (a seconda dell'interpretazione che si voglia dare ai documenti), e doveva sostituire una struttura ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] il suo capolavoro, G. si esprime, tuttavia, con un linguaggio assai diverso da quello incontrato finora nelle sue opere su tavola, nel capitolo, in basso a sinistra. L'intera ipotesi interpretativa, che rafforza l'idea che per il programma degli ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] vallombrosano, e del carmelitano S. Alberto da Trapani (interpretato anche come S. Alberto patriarca di Costantinopoli, colui che all'estrema raffinatezza dell'andamento lineare, che prelude al linguaggio di Botticelli (suo allievo, a detta di Vasari ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] la cronologia), poiché appare ampiamente giustificata dal linguaggio pittorico del G., il quale soprattutto nella la Marina con Ezechiele che piange sulle rovine di Tiro, interpretato quest'ultimo anche come Marina con s. Paolo, entrambi appartenenti ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] Roma in quel momento in grado di dispiegare un linguaggio debitore della cultura fiorentina e urbinate, delle teorie Fiore, 1963, p. 107), documento che è stato interpretato come una conferma di difficoltà economiche negli ultimi anni della ...
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CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] corposità nell'impostazione formale, estranea al linguaggio di quel pittore. Per evidenti affinità con al console Smith.
Il gusto tipicamente rococò, anche se interpretato con spirito veneziano, della ritrattistica della C., destò iperboliche lodi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...