Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] costituzione di aziende direttamente operanti nel settore, sia di interventi diprogrammazione e finanziamento Sarpaneva e T. Wirkkala, autori anche di opere di scultura.
Nella pluralità dilinguaggi espressivi tipica degli ultimi decenni del 20° ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dal 1876 al 1887) attenua sensibilmente il proprio programmadi riforme, facendo convergere attorno a sé gli uomini della settecenteschi inglesi o francesi e il permanere di un linguaggio poetico troppo legato alla tradizione della poesia ...
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IRAN
Pier Giovanni Donini
Biancamaria Scarcia Amoretti
Laura Bottini
Bruno Genito
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, II, p. 522; [...] , sorse un movimento per lo sviluppo di un linguaggio basato sull'architettura iraniana tradizionale. Questa nuova stato vara una politica diprogrammazione e di sostegno legislativo e finanziario. Nonostante il permanere di forti limiti censori, il ...
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(X, p. 55; App. I, p. 409; II, I, p. 573; III, I, p. 361; IV, I, p. 420)
Ripartizione amministrativa. − Il riordinamento amministrativo del 1980 ha ridotto le 25 province precedenti a 12 regioni e un'area [...] C. G. Huidobro, autori dell'unità di abitazione Portales (Santiago, 1963), contrassegnata da un linguaggio neo-espressionista e da una grande coerenza con i loro principi diprogramma, di composizione e di tecnologia. Si ricorda inoltre l'architetto ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di vedute, cosicchè il D. stesso le definiva come il "quarto partito".
Quella del quarto partito era nel linguaggio problema sarebbero poi tornati i governi di centrosinistra con la politica diprogrammazione. Ma quest'ultima avrebbe richiesto, come ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] dagli anni 1950 lo sviluppo economico si è giovato sia della programmazione sia dell’inserimento della F. nella CEE, che, con l riscontro in F. la ricerca di una continuità di tradizione ma anche di un linguaggio nuovo le cui profonde matrici rivelano ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] rispettivamente al mantenimento dell’informazione basata sul linguaggio e di quella visiva e spaziale. I sottosistemi sono memorizzate le pagine dei programmi che il calcolatore deve eseguire. I dispositivi di archiviazione di massa, come lascia ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] rieletto segretario, sviluppò la "traduzione in linguaggio storico italiano" del bolscevismo. In quel di essere inviato in Italia fu esaudita. Rientrato a Napoli, i primi di aprile espose pubblicamente il suo programma (la cosiddetta "svolta di ...
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PORTOGALLO
Claudio Cerreti
Bruno Tobia
Luciana Stegagno Picchio
Giulia Baratta
José-Augusto França
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVIII, p. 32; App. I, p. 947; II, II, [...] in esso riposte per carenza di una programmazione critica. La grande esposizione, inserita nel quadro di ''Lisbona capitale culturale d'Europa 1994'', programmata intorno al capolavoro di Bosch La tentazione di sant'Antonio, conservato nel Museo ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] di decolonizzazione, non formulate in termini generali). Il Comitato dei ventiquattro ha esso stesso approvato risoluzioni, redatte in un linguaggiodiprogrammi più o meno socialisti consistenti nel propugnare, con gradi diversi di radicalismo ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...