Linguaggiodiprogrammazione interpretato e orientato agli oggetti, sviluppato dalla Sun Microsystems nei primi anni 1990. Il codice sorgente di un programma scritto in J. non viene compilato in linguaggio [...] macchina (dipendente dalla piattaforma) ma in un linguaggio intermedio, il byte code J., (indipendente dalla piattaforma) che per essere eseguito richiede solo l’uso di un interprete, la JVM (sigla dell’ingl. Java virtual machine). ...
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Web
Claudio Censori
Il web (abbreviazione di world wide web, 'ragnatela mondiale', spesso indicato brevemente anche come www) è un sistema di interconnessione tra documenti basato sull'infrastruttura [...] devono essere eseguiti sulla macchina client anziché sulla macchina server. Il linguaggio più diffuso in questo caso è il JavaScript, ispirato al linguaggiodiprogrammazioneJava. Lo scripting sul lato server e quello su lato client si differenziano ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] in alcuni casi la filiera dell'innovazione (ricerca di base-ricerca applicata-sviluppo) si esplica su un arco temporale di qualche decennio (per es., il linguaggiodiprogrammazioneJava, oggi diffusamente utilizzato, si basa sui presupposti della ...
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virtual machine
Mauro Cappelli
Rappresentazione di un sistema di calcolatori e delle sue risorse secondo una visione ad alto livello di astrazione che privilegia solo quegli elementi che possono essere [...] virtuale è oggi fondamentale per molti sistemi. In particolare, nel linguaggiodiprogrammazioneJava, il compilatore genera il proprio output in un linguaggio intermedio detto bytecode, le cui istruzioni sono eseguite dalla cosiddetta macchina ...
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linguàggiodiprogrammazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazionedi un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono [...] questo approccio sostengono che permetta una programmazione più semplice e rapida.
Un’altra differenza si può definire fra i linguaggi fortemente tipizzati (per es., Ada, Java, ML, Oberon) in cui i dati di tipo diverso non si possono mescolare, e i ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] di una stringa a un linguaggio.
Linguaggiodiprogrammazione
Insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazionedidi questi l. a oggetti è JAVA, introdotto intorno al 1995 dalla Sun Microsystems Inc. di Palo ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] Internet sta assumendo un ruolo di 'attrattore tecnologico' di altre tecnologie. Nell'ambito di queste, hanno avuto particolare diffusione i linguaggiprogrammativi e gli ambienti di sviluppo (per es., Java), che garantiscono una totale compatibilità ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] diprogrammi cosiddetti ‛mobili', in quanto sono in grado di muoversi e operare su una rete di calcolatori eterogenei. Esistono linguaggi che hanno per obiettivo la portabilità e dinamicità della configurazione: la caratteristica peculiare diJava ...
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codice sorgente
Mauro Capelli
Versione di un algoritmo scritta in un linguaggiodiprogrammazione ad alto livello (ossia più vicino al linguaggio umano, tipicamente in pseudo inglese), le cui istruzioni [...] es. diJava, che fa uso di un linguaggio intermedio detto byte code. Normalmente il codice sorgente è contenuto in più file e per programmidi vaste dimensioni può accadere che sia scritto ricorrendo a più linguaggidiprogrammazione, di ognuno dei ...
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portabilità
Mauro Cappelli
Proprietà di un sistema, tipicamente software, di poter essere utilizzato su diverse piattaforme. La portabilità (porting) di un software può essere anche definita in termini [...] la standardizzazioni sia ANSI sia ISO). Linguaggi non compilati ma interpretati o parzialmente interpretati, come Java, possono essere eseguiti in qualsiasi ambiente e non presentano pertanto problemi di portabilità.
→ Programmazione, linguaggidi ...
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