Per la stesura di questo breve articolo, mi sono aggrappato a due specifiche frasi che mi hanno fatto da guida nell’elaborazione del mio pensiero e che hanno definito anche il titolo dello stesso. Cercherò [...] la nostra competenza metalinguistica come la capacità di riconoscere all’interno del linguaggio scritto e del linguaggio parlato il significato al di là deisegni utilizzati per definirlo (un esempio: nel parlato il maschile esteso viene spesso ...
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Per Bice Mortara Garavellia cura di Carla Morello«Quaderni», Volume 42Accademia delle Scienze di Torino (2024) L’ uscita del n. 42 dei «Quaderni» dell’Accademia delle Scienze di Torino, che raccoglie le [...] occhio del letterato e la letteratura con l’occhio del linguista».E segno di questa inedita originalità è la pluralità delle voci che si richiamano di Bice Mortara, sorvola sugli studi dei testi normativi e del linguaggio forense e si sofferma sulla “ ...
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Anno scolastico 2023-2024L’impressione che, nell’ultimo anno, la società italiana abbia parlato più del solito di violenza di genere, e che quelle parole che solitamente registrano il loro picco d’uso [...] di vista del genere, e in particolare del linguaggio ampio, dei femminili professionali e del superamento della visione binaria ( di possesso e annientamento; l’uso di immagini e segni stereotipati o che riducano la donna a mero richiamo sessuale ...
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Marcello AprileManuale di base di linguistica e grammatica italianaBologna, il Mulino, 2021 Il sintagma di base contenuto nel titolo del manuale di Marcello Aprile, professore ordinario di Linguistica [...] dei valori dei principali segni di interpunzione. Interessante il fatto che l’autore rilevi come gli impieghi dei diversi segni istruzione del parlante (“italiano popolare” o “dei semicolti”), dall’età (“linguaggio giovanile”), dal genere. Infine, un ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] meglio smontare la visione che viene fuori dall’analisi paremiologica dei proverbi siciliani, e in particolare da quel detto «a Maturi, P., Ruspini, E. (ed.), Genere e linguaggio. I segni dell'uguaglianza e della diversità, Milano, Franco Angeli, ...
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Come si scrive e parla del crimine in Italia? Qual è il modo in cui scrivono i criminali e le loro vittime, considerando che alcuni delitti – pensiamo ai femminicidi – sono preceduti (sul Web e sulla carta) [...] cosche o dei detenuti (su Ristretti.it c’è un vademecum, con termini noti come zanza, saccagnare e sgamare), il linguaggio di avvocati di prevenzione sul fronte dei femminicidi e che, facendo scoprire nella grafia i segni del malessere con un’ ...
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Maria Silvia RatiI giovani e l’italianoFirenze, Franco Cesati Editore, 2023 Nel 1951, Alberto Menarini pubblicò un importante dizionario di neologismi (Profili di vita italiana nelle parole nuove, Firenze, [...] non si limita a mettere in evidenza lo strato gergale deilinguaggi giovanili, ma si rivolge, come del resto è annunciato informalità grafica dei social network, infatti, ha creato una sensibilità generazionale nuova, allontanando i segni di ...
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I reietti dell'altro quartiere. Alienazione contro convivialità: a proposito di Libellule nella rete di Loretta B. AngioriRei è una microinfluencer: pubblica contenuti per una piattaforma e conduce [...] le cui esperienze sono presentate con un linguaggio piatto, contratto, impoverito; la prima sul versante formale, si rilevano anche dei problemi: l'autrice è chiaramente una personalità: quando iniziano a mostrare segni di sviluppo, la loro autonomia ...
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Gisella BlancoLa parola del silenzio nella poesia contemporaneain AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo Pinelloprefazione [...] ” la produzione di senso. Il lettore, cioè, organizza gli stimoli deisegni grafici in un “più” che non è dato trovare in forma amoroso e, poi, fisico, si estrinseca in un linguaggio rugoso, asfittico e istrionicamente privo del senso della speranza ...
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Enzo SicilianoRacconto di romanzi e poetia cura di Flavio Santiprefazione di Raffaele ManicaCosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2024 Su Enzo Siciliano – (Roma, 1934-2006), romanziere e critico letterario, [...] formalizzazione pura, dalla cosa al segno [quale sarebbe la “cosa” linguaggio, ovviamente come sostanza], o meglio il realismo possibile all’interno del linguaggio forte la mancanza di un indice dei nomi e soprattutto dell’indicazione di data ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
linguaggio dei segni
Forma di comunicazione non verbale mediante gesti simbolici utilizzata dalle persone sorde. Negli individui colpiti da sordità profonda in età prelinguistica l’apprendimento del linguaggio non può ovviamente avvenire attraverso...
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...