Come scrive Domenico Proietti, «[c]ol termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche [...] nelle comunicazioni (prevalentemente sc ...
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Il gentile utente non ha affatto sbagliato per quaranta... anni, supponiamo (nel messaggio originale il sostantivo manca). Senz'altro, ieri (da un bel po' di tempo: almeno una trentina d'anni) come oggi, [...] è stato un flop è un modo di dire comune, in c ...
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Paolo Bandoni‘Scasso’, vuol dire il termine d’ambito giuridico effrazione. Non c’è, alla base, un verbo italiano, in quanto, attraverso il francese effraction (documentato dal 1404), effrazione si ricollega [...] a un sostantivo latino medievale effractio ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...