corretto /ko'r:ɛt:o/ agg. [part. pass. di correggere]. - 1. a. [che è stato reso migliore e più esatto eliminando errori, imperfezioni e sim.] ≈ (fam.) aggiustato, (lett.) emendato, (lett.) medicato, rettificato, [...] , rimproverato, ripreso. 2. [che è privo di errori o difetti, di ragionamento, linguaggio e sim.: un compito c., una traduzione c.] ≈ accurato, esatto, giusto, preciso, regolare, valido. ↔ errato, erroneo, irregolare, sbagliato, scorretto, [di ...
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chicca s. f. [voce infantile, da chicco, per la forma rotonda]. - 1. [nel linguaggio infantile, o scherz., anche tra adulti, piccolo dolce, spec. da succhiare] ≈ bonbon, caramella, confetto, zuccherino. [...] dolcetto, dolcino. 2. (fig.) [cosa preziosa, rara o di eleganza sopraffina: quel vestitino è proprio una c.] ≈ amore, delizia, raffinatezza, [notizia di stampa in esclusiva] scoop. ↑ preziosità, rarità. ↔ bruttura, pacchianata. ↑ porcheria, schifezza ...
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ciccia /'tʃitʃ:a/ s. f. [lat. ✻isicia, da insicium, insicia "salsiccia", rifatto nella lingua infantile] (pl., non com., -ce), fam. - 1. [carne d'animale macellato, cucinata o cruda, spec. nel linguaggio [...] infantile]. ≈ carne. 2. (scherz.) [carne umana, spec. con allusione a persona grassa: è tutto c.] ≈ adipe, grasso, lardo. ● Espressioni: fam., mettere (su) ciccia ≈ impinguarsi, ingrassare. ↔ dimagrire, insecchirsi, rinsecchirsi, smagrare, smagrire. ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...