Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] Doppio Zero), che ha descritto la tua scrittura come un vero e proprio “carotaggio del sé”. In questo scavo nel tuo linguaggioc’è anche un meccanismo difensivo: penso al capitolo in cui parli delle centinaia di nomi di animali esotici che da piccolo ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] Doppio Zero), che ha descritto la tua scrittura come un vero e proprio “carotaggio del sé”. In questo scavo nel tuo linguaggioc’è anche un meccanismo difensivo: penso al capitolo in cui parli delle centinaia di nomi di animali esotici che da piccolo ...
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Tommaso Giartosio è, tra le altre cose, un mezzo comunista viziato e intellettualoide. Forse proprio per questo, è anche finalista del Premio Strega 2024 con un libro intitolato Autobiogrammatica (minimum [...] felice, Einaudi 2019): indagare e indugiare nelle pieghe del linguaggio permette a Tommaso di inseguire l’ambiguità, l’indistinto, isolamento, a tratti simile a quella di Marco delle Lettere da Sodoma: c'è un altro diverso da me, in parte mi fa male, ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] ne deriva, lo scolastichese, in parte influenzata dal linguaggio burocratico, si fossilizza in espressioni stereotipate e quasi formulari l’uso di termini colti e tecnici. Ma non c’è dubbio che la scientificità di una pubblicazione non verrebbe ...
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Forma linguistica che ripudia la parola, il silenzio manifesta la sua presenza tramite la rottura, e quindi l’assenza momentanea di un flusso sonoro. Il silenzio, sospeso nell’aria come un velo invisibile, [...] mare, è la fugitive, l’imprendibile, l’imprevedibile, in lei c’è qualcosa di insondabile: « Je savais que ne posséderais pas cette jeune geloso, più lei è misteriosa e più il linguaggio diventa ingannevole. La diffidenza dell’amante la dissuade dal ...
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«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] ) e significato (contenuto), né tra segno e referente (l’oggetto cui il segno si riferisce), bensì convenzionale. «Non c’è linguaggio senza inganno», così si conclude il racconto.Menzognera è anche la quinta e ultima città, Olivia, nella quale, per ...
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Il dibattito accademico sul rapporto tra significato e significante è da sempre oscurato da un’ombra di contraddizione, una tensione che riflette la complessità intrinseca del linguaggio umano: la comunicazione [...] studiosi di linguistica, ovvero quella disciplina che ha come oggetto la lingua e il linguaggio.Senza entrare nelle specificità tecniche della ricerca, c’è stato qualcuno che è riuscito a catturare l’essenza dell’argomento avvalendosi dello strumento ...
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È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] a sviluppare un linguaggio. Il linguaggio, già secondo Rousseau, è un fatto sociale, e non esiste linguaggio presociale. Ciò , per tenerci amico il Platone del Cratilo). Certo, però, c’è differenza se tale convenzione risale a millenni fa o all’ ...
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Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] abbraccio senza parole, il bacio silenzioso: è un superamento del linguaggio, ma non una rinuncia al significato. [...] Questa bocca che 2002.G. Steiner, Tolstoj o Dostoevskij, Garzanti, 2005.C. Todorov, Il gioco dell’alterità. Memorie dal sottosuolo, ...
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Le impronte di mani costituiscono un fenomeno relativamente frequente nel contesto dell'arte rupestre del Paleolitico superiore europeo. Identificate in decine di siti sparsi tra Francia e Spagna, esse [...] impronte risalenti al periodo Gravettiano (27.000 - 22.000 a.C. ca.) sono state rinvenute in 31 grotte paleolitiche situate nella schemi digitali documentati renda difficile parlare di un autentico linguaggio, le impronte con dita mancanti, in quanto ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...