linguaggioC++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. [...] ed è implementabile senza pagamento di royalties. Inizialmente concepito come estensione alle classi del linguaggioC (da cui il primo nome di ‘C con classi’), fu poi arricchito con altre caratteristiche aggiuntive (funzioni virtuali, ereditarietà ...
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linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono [...] , agli array associativi ecc.).
L’associazione fra tipi e dati è un’importante caratterizzazione del linguaggio. Nei linguaggi staticamente tipizzati (come C, C11, C#, Java, Delphi, ML, Haskell), essa non cambia durante l’esecuzione del programma. Il ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] in ambiti culturali assai diversi, si riaccende l’interesse per le attività simboliche: C.S. Peirce e J. Dewey negli USA, A. Marty e G. il contatto con 10–4μg, circa 30 molecole.
Linguaggio e cooperazione sociale
Avvenuta la fecondazione, in molte ...
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linguaggio Java
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti sviluppato nel 1995 alla Sun Microsystems sulla base del linguaggioC++. Nei primi anni Novanta la Sun incaricò un [...] gli applet. I primi sono completi e indipendenti, come nel C++. I secondi invece sono inseriti nelle pagine web dei server remoto. La piattaforma di programmazione è fondata sul linguaggio stesso, ovvero sulla cosiddetta Java virtual machine (JVM ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] Bell negli USA, utilizzato sia per scrivere programmi applicativi sia per sviluppare sistemi operativi e programmi di sistema. Una delle caratteristiche del linguaggioC è la possibilità di utilizzare istruzioni a diversi livelli di astrazione. Con ...
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(App. IV, i, p. 650; V, ii, p. 44; v. calcolatrici, macchine, VIII, p. 352; App. I, p. 339; II, i, p. 482; III, i, p. 281)
Gli e. e., nel corso degli ultimi anni, hanno subito innovazioni talmente radicali [...] dipartimentale o mainframe (allora un PDP-7); insieme a esso fu sviluppato anche il linguaggioC come base per la programmazione in Unix, linguaggio che è attualmente il più usato a livello mondiale, indipendentemente dal sistema operativo utilizzato ...
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Microelettronica
Mario Salerno
Fausto Sargeni
Le moderne tecnologie informatiche, delle telecomunicazioni, dei sistemi di controllo, e tutte le relative applicazioni, trovano le loro basi nello sviluppo [...] speed integrated circuit Hardware Description Language, linguaggio di descrizione hardware per circuiti integrati a guasta, mantenendo il corretto funzionamento.
bibliografia
A.S. Sedra, K.C. Smith, Microelectronic circuits, New York 1982, 1998⁴.
N.H. ...
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Senatore e storico greco di Roma, del sec. II-III d. C. Apparteneva a una nobile famiglia della Bitinia, forse quella stessa da cui era uscito Dione Crisostomo, che aveva portato per primo il cognome di [...] la degradazione della maestà imperiale, e soprattutto in Nerone, perché ivi riprende la parola delle sue fonti; ma nel suo linguaggioc'è ben poco che ci faccia sentire l'anima romana, come la sentiamo negli scrittori latini, anche meno grandi di ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] segreto.
Tra le varie forme di segreto, il più importante è sicuramente il c.d. segreto di Stato, recentemente ridisciplinato con la l. n. 124/2007 diventi totalmente incomprensibile.
Telecomunicazioni
Nel linguaggio scientifico, il termine i., dal ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...