Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] il distretto del mobile brianteo, con la sua precoce differenziazione settoriale, imprime in forma dirompente sul paesaggio o alle dinamiche dei locale di materiali urbani con principi insediativi e linguaggi radicalmente nuovi. In tutti i casi, nelle ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] di un’epoca nuova che anche a livello di segni e di linguaggi intendeva porre tra sé e il passato un’esplicita operazione di rifondazione sé per diventare scelta operativa, per farsi tecnica — seppur settoriale — di governo. Ora non c’è alcun dubbio ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] cosa a cambiare, sebbene possa sembrare uno stereotipo, è il linguaggio. Ben più frequente e storicamente radicato è infatti il ricorso strutture organizzate nel Novecento per canne d’organo settoriali e fordiste su base provinciale e tavoli romani ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] l’utopia di una ‘riconquista’ cristiana accomunava il linguaggio di chi la pensava come nostalgia di restaurazione, occupazione ecclesiastiche, che appaiono ad un tratto anguste, povere e settoriali». L’opera non avrà questo effetto – in Italia si ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] . Le analisi si fanno più specialistiche e settoriali, la terminologia trova una sua codificazione precisa, potere totalitario resta in vita solo se riesce a ricreare un linguaggio che si faccia puro strumento dell'ideologia. La convinzione che solo ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] e offrire soluzioni non già a problemi specifici e settoriali, bensì a tutti i cosiddetti 'massimi problemi', quali è sposato'.
3. In terzo luogo, l'analisi del linguaggio consiste nel distinguere accuratamente tra questioni di fatto e questioni ...
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Paolo Urbani
Abstract
Dall’urbanistica al governo del territorio: l’evolversi della materia dagli anni ’40 ad oggi comporta il profondo modificarsi del potere di conformazione dei suoli mediante la [...] cura e soddisfazione di interessi di peso e dimensione superlocale o settoriale. Si allude qui al piano paesaggistico (l. 29.6.1939 maggior parte delle leggi regionali, anche se con linguaggi normativi assai diversificati. Nelle varie regioni l’ ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] pur essendo realtà fra loro differenti.
Infine, i codici di questa era sono formulati in una pluralità di linguaggi nazionali, settoriali e tecnicizzati. Essi, pur prodotti, come quelli di Giustiniano, dai giuristi, e pur essendo sviluppi delle loro ...
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Sistemi locali e sfide globali
Paolo Perulli
Nei primi decenni del 20° sec. l’idea di globale fece la sua comparsa in un ristretto nucleo di pensiero filosofico, che riteneva possibile l’unificazione [...] favoriti i regimi di regolazione ai livelli regionale, settoriale e globale (ma non a quello nazionale). Una e capacità di gestire attraverso il dialogo complesse reti di linguaggi, di interessi e di attori, e di conseguenza di rappresentarli ...
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Codici di settore
Roberto Carleo
Dalla codificazione ai codici di settore
I codici di settore trovano un espresso fondamento positivo nella l. 29 luglio 2003 n. 229 recante Interventi in materia di [...] unità di sistema, i secondi indicano una pluralità di discipline settoriali.
I codici di settore consistono pur sempre in raccolte organiche una propria ragione ispiratrice e anche da un proprio linguaggio tecnico (o tecno-letto), che – muovendo in ...
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settoriale
agg. [der. di settore]. – 1. Di settore, o diviso in più settori; nella tecnica, di cavi elettrici in cui i singoli conduttori sono aggruppati in modo da presentare, in sezione, la forma di settori di cerchio. 2. fig. Che riguarda,...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...