(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sentì e denunciò quasi guerre civili. La curia romana parlò il linguaggio dei collegati di Lombardia e di Toscana: segno dei tempi e poesia italiana sterminando il mal gusto, essi furono gl'interpreti d'uno stato d'animo assai diffuso anziché gli ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] anabi: Letteratura, III, pp. 856-57) composto in linguaggio dell'uso vivo e informato a un vivace impressionismo, è stato e tanto meno nel suo valore documentario positivo, ma interpretandola in funzione di una giustizia immanente che la governa. In ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] del pensiero e del personaggio G. consente il superamento delle interpretazioni piuttosto negative fornite dal Croce e in minor misura dal stampo vichiano per il formarsi delle idee e dei linguaggi, pubblicò anonimo a Napoli Del dialetto napoletano, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] rivendicando in modo esplicito ai valori cristiani, interpretati secondo la tradizione tomista, la capacità di religiosità, ‘prestato’ alla politica, e che quindi utilizza linguaggi e assume comportamenti fortemente caratterizzati dalla sua fede, così ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] ampio rimescolamento di uomini, norme, linguaggi, dalle origini più disparate, dando vita ad un organismo composito in cui il portato della cultura giuridica classica si frammischiava a modalità di interpretazione e di risoluzione dei conflitti ...
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Valori costitutivi e modifiche testuali
Angelo Antonio Cervati
Le costituzioni rappresentano fenomeni che investono i valori della convivenza e non possono essere considerate come atti politici o normativi [...] elemento fondante di ogni visione scientifica4. Il linguaggio del “costituzionalista”, anche se deve molto 4 Si vedano in proposito le considerazioni di Betti, E., Teoria generale dell’interpretazione, ed a cura di G. Crifò, Milano, 1990, p. 147 ss., ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...