Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] società umana dominata dal principio bellum omnium contra omnes; Freud interpreta la guerra come una proiezione all'esterno della pulsione di nel silenzio e nell'inutilità di tutti gli altri linguaggi.
3.
Gli aspetti distruttivi e il cambiamento di ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] malattie e in genere i disordini, essendo interpretati come alterazione dell’equilibrio tra i due I (1989), 1, pp. 209-216; A. Asor Rosa, prefaz. in G.R. Cardona, I linguaggi del sapere, cit., pp. VII-X; F. Remotti, in L'Uomo, n.s., III (1990), ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] , soprattutto per l'esagerata ripetizione di un linguaggio che appariva sempre più logoro e superato. Brasil) di C. Diegues, tratto dal romanzo di J. Amado e interpretato da Sonia Braga: il film ha segnato il ritorno del cinema brasiliano sugli ...
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Canada
Bruno Roberti
Cinematografia
di Bruno Roberti
Il carattere composito della cinematografia canadese, soprattutto nelle sue due componenti linguistico-culturali francofona e anglofona, ha rispecchiato, [...] Bernadette (1972; Una donna con tanto amore) e in quelli interpretati dall'affascinante Carole Laure (L'ange et la femme, 1977; della parola o del commento e affidandosi alla contaminazione dei linguaggi, dei materiali sonori, dei punti di vista. Ha ...
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CERAMI, Vincenzo
Eleonora Cardinale
CERAMI, Vincenzo. - Nacque a Roma il 2 novembre 1940 da Aurelio, di origini siciliane, maresciallo dell’Aeronautica, e da Adalgisa Montella.
Ebbe un fratello maggiore, [...]
La sua scrittura ha saputo sperimentare negli anni linguaggi diversi, così accanto alla narrativa e alla poesia ; B. Barbalato, Sul palco c’è l’autore. Scrivere, filmare, interpretare: Carmelo Bene, Gianni Celati, Ascanio Celestini, V. C., Roberto De ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] rivendicando in modo esplicito ai valori cristiani, interpretati secondo la tradizione tomista, la capacità di religiosità, ‘prestato’ alla politica, e che quindi utilizza linguaggi e assume comportamenti fortemente caratterizzati dalla sua fede, così ...
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Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] . Data la natura impermanente e transitoria dei corpi e dei linguaggi, la scrittura rimane come testimonianza sacralizzata. Ma le sue origini tra i popoli 'senza scrittura'. Possono essere interpretate come sistemi di segni, per es., alcune incisioni ...
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Argentina
Daniele Dottorini
Cinematografia
La nuova invenzione del cinema iniziò a diffondersi presto in A. grazie al flusso migratorio proveniente dall'Europa. I suoi primi pionieri furono infatti [...] di produzione, essi erano accomunati dalla ricerca di nuovi linguaggi per un cinema in grado di mettere in scena le era visto come strumento di documentazione sociale e di interpretazione storico-politica dell'A. contemporanea. Alla fine degli ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] come tutte le ➔ varietà di una lingua, vadano sempre interpretate come un continuum e non separate rigidamente le une dalle altre -29.
Lavinio, Cristina (1986), Tipologia dei testi parlati e scritti, «Linguaggi» 3, 1-2, pp. 14-22.
Mioni, Alberto M. ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La recente rivalutazione critica della poesia e dei poeti del Seicento, con le figure [...] Ottavio Besomi e Alessandro Martini, meglio identificati e interpretati come precursori di molte delle novità della lirica di poesia vicina alla sensibilità antica ma tradotta in un linguaggio moderno arricchito a sua volta, soprattutto dal punto di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...