GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] una propria necessità di indagine e di conoscenza del reale, che portò l'artista a servirsi talvolta dei linguaggiformali elaborati dai vari movimenti pittorici che si susseguirono a partire dal secondo decennio del ventesimo secolo. Il G. fu ...
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DEODATO di Orlando (D. Orlandi)
Giovanna Damiani
Pittore lucchese ma largamente operoso anche a Pisa, noto per alcuni dipinti firmati e datati cui si accompagna un certo numero di documenti. La prima [...] del Crocifisso di S.Croce sul quale è modellato, attesta il relativamente rapido aggiornamento a più moderni linguaggiformali.
La tendenza a registrare fedelmente, anche se non prontamente, il succedersi di nuove forme artistiche negli ultimi ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] così, almeno in parte, certe libertà formali dell'architettura manierista. Di questa non anticipa 83-98; G. Schweikhart, IlQuattrocento: formule decorative e approcci al linguaggio classico, in L'architettura a Verona nell'età della Serenissima (sec. ...
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LIBERALE di Iacopo da Verona (Liberale da Verona; Della Biada, Liberale)
Giorgio Tagliaferro
Nacque attorno al 1445 a Verona, dove risulta registrato nel 1455 all'età di dieci anni. Il nome della famiglia [...] dove in particolare avrebbe potuto conoscere le invenzioni formali di Michele Pannonio (De Marchi, 1993). D iniziale accostamento, L. e Girolamo ritornarono a esprimere due linguaggi artistici pienamente autonomi, ma con un effetto di normalizzazione ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] di accostarsi a fabbriche del primo Rinascimento, "gotiche" e "antiche" mostrando di saper stabilire rapporti formali con diversi linguaggi e d'intervenire spesso in loro consapevole conformità. Nell'arco della sua carriera fu interpellato anche per ...
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GUERRA, Alfonso
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 25 genn. 1845, da Camillo, noto pittore, e da Nicolina Ametrano. Sotto la guida del padre, il G. intraprese lo studio del disegno; in seguito [...] suoi primi lavori di architettura aderiscono ai principî formali di un quattrocentismo toscano rivisitato in chiave l'adesione controllata, non priva di originalità, ai linguaggi architettonici moderni, il quartiere per le Manifatture cotoniere ...
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GABRIELE di Battista
Carlo La Bella
Non si hanno notizie sulla data di nascita, la formazione e la produzione giovanile di questo scultore, originario di Como, la cui prima indicazione nota risale al [...] risultato di un'attenta emulazione delle soluzioni formali più tarde di Francesco Laurana la cui " nel Privilegium del 1487, in I mestieri. Organizzazione, tecniche, linguaggi. Atti del II Convegno internaz. di studi antropologici siciliani, Palermo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...