QUEIROLO, Francesco Maria
Cristiano Giometti
QUEIROLO, Francesco Maria. – Nacque a Genova nel 1704 da una famiglia di umili origini. Non è nota l’identità dei genitori, ma Carlo Giuseppe Ratti (1762) [...] funebri, modulando con originalità elementi formali a queste date ormai pienamente sperimentati La chiesa del SS. Nome di Maria alla Colonna Traiana: un crocevia dei linguaggi della scultura romana intorno al 1740, in Nuovi Studi, XVI (2011 [2012 ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] di accostarsi a fabbriche del primo Rinascimento, "gotiche" e "antiche" mostrando di saper stabilire rapporti formali con diversi linguaggi e d'intervenire spesso in loro consapevole conformità. Nell'arco della sua carriera fu interpellato anche per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’inizio del secolo lo stile modernista in poesia avvicina esperienze di diversa [...] di provocare stupore. Ne derivano le più importanti soluzioni formali. Friedrich parla di una esplicita “ostilità verso la del racconto (i luoghi milanesi, gli uffici, il paesaggio, il linguaggio tecnico) anche se il narratore non può fare a meno di ...
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MORENI, Mattia Bruno
Francesco Santaniello
MORENI, Mattia Bruno. – Nacque a Pavia il 12 novembre 1920 da Leonardo, capitano della regia cavalleria, e da Irene Toscano.
Nel 1940 a Torino si iscrisse [...] , sia nei contenuti sia nelle elaborazioni formali e pittoriche.
Dal 1960 nell’informale ’assurdo razionale perché necessario. L’errore come mezzo come ricerca come linguaggio o dell’errore come difetto difettoso non codificabile. Monologo n. 2 ...
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SADA, Carlo
Elena Dellapiana
– Nacque a Bellagio (Como) il 14 maggio 1809 (De Amicis, 1879, s.p.), avviandosi presto agli studi artistici presso l’Accademia delle belle arti di Brera dove, a partire [...] dei locali di servizio.
Ancora un esempio di applicazione di linguaggi classici è nella villa Thaon di Revel a Cimena (1846 architetto del Regno.
L’impianto a L converge su un giardino formale ed è focalizzato sul corpo principale a due piani su alto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione della velocità è una delle ossessioni della prima parte [...] allo spazio, oppure nella messa a punto di strategie formali volte ad “accelerare” la scrittura stessa.
Metropoli e sull’effetto fulminante della battuta o del “verso” fatto al linguaggio parlato in grado di restituire una intera tranche de vie. Del ...
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SEGRE, Cesare
Roberto Tagliani
– Nacque a Verzuolo, presso Saluzzo (Cuneo), il 4 aprile 1928 da Franchino (1899-1953), dirigente d’azienda, e da Vittorina Cases (1905-2006). Di famiglia ebraica, ebbe [...] del tempo: la culturologia di Jurij Lotman, il formalismo di Vladimir Propp, Viktor Šklovskij e Boris Tomaševskij, critica (2001), La pelle di San Bartolomeo (2003), dedicato ai linguaggi dell’arte, e soprattutto Tempo di bilanci (2005), in cui ...
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PRETI, Giulio
Roberto Gronda
PRETI, Giulio. – Ultimo di cinque figli, nacque a Pavia il 9 ottobre 1911, da Roberto e da Alberta Giulia Mariani.
I genitori, emiliani di origine, erano entrambi maestri [...] e Morris, Preti mostrava la funzione sistematrice delle categorie, considerate come principi formali e vuoti di selezione e traduzione degli aspetti dell’esperienza nel linguaggio della teoria. Era così in grado di ridefinire in termini funzionalisti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Congressi Internazionali di Architettura Moderna (CIAM) vengono fondati in Svizzera [...] Le Corbusier. Il suo progetto, ricco di suggestioni formali e ambientali, e insieme molto innovativo, è certamente fra insoddisfatti dall’incapacità dei “maestri” di rinnovare i propri linguaggi. Lo scontro finale si avvicina rapidamente. Già ad Aix- ...
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GUERRA, Alfonso
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 25 genn. 1845, da Camillo, noto pittore, e da Nicolina Ametrano. Sotto la guida del padre, il G. intraprese lo studio del disegno; in seguito [...] suoi primi lavori di architettura aderiscono ai principî formali di un quattrocentismo toscano rivisitato in chiave l'adesione controllata, non priva di originalità, ai linguaggi architettonici moderni, il quartiere per le Manifatture cotoniere ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...