Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] artistiche attraverso un discorso sul momento originario delle produzioni simboliche e una messa in questione dello statuto formale dei linguaggi.
Il Nuovo cinema internazionale
Nella storia del cinema sono più d'uno i punti di riferimento per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estetica novecentesca, nelle sue molteplici e spesso irriducibili configurazioni, ha [...] può stare per pressoché ogni altra.
N. Goodman, I linguaggi dell’arte, Milano, Il Saggiatore, 1998
Benedetto Croce
Il di Lipps e Worringer, mentre l’analisi dei rapporti formali dell’opera trova prosecutori nel “purovisibilismo” e nella cosiddetta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] degli anni Cinquanta, dopo il lungo dibattito sul neorealismo, l’attenzione si sposta sul problema del linguaggio e della sperimentazione formale. Grazie alla mediazione di Luciano Anceschi, ideatore della rivista “Il Verri”, nata in polemica con il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] Alessandria costruisce la sua trattazione, riprendendo la distinzione formale tra «denaro» e «diritto di percepire una in Credito e usura fra teologia, diritto e amministrazione. Linguaggi a confronto (sec. XII-XIV), Atti del Convegno internazionale ...
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Fondamenti della matematica e teoria algoritmica dell'informazione
Gregory J. Chaitin
Ciò che possiamo dimostrare intorno ai fondamenti della matematica usando i suoi stessi metodi costituisce la metamatematica, [...] programma, è ciò che costringe questi programmi in linguaggio macchina a essere auto-delimitanti. In altre parole da Y. La complessità H(X) di una teoria assiomatica formale con insieme dei teoremi X è definita anch'essa usando il computer ...
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VECCHI, Orazio Tiberio
Sauro Rodolfi
VECCHI, Orazio Tiberio. ‒ Nato a Modena da Giovanni e da Isabetta Garuti, fu battezzato il 6 dicembre 1550 nella parrocchiale di S. Giovanni Evangelista.
Allo stesso [...] p. 357), accostando e ibridando i parametri formali e strutturali antecedenti, talvolta in carnevalesca congerie , La Franceschina, la Girometta e soci in un madrigale «a diversi linguaggi» di Luca Marenzio e O. V., in Il madrigale tra Cinque e ...
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Trivio
Michele Rak
All'interno delle sette arti liberali, nel Medioevo furono dette arti del T. o, più brevemente, T. le tre arti della Grammatica, Retorica e Dialettica che, distinte dalle quattro [...] vista del contenuto e l'altro a dare la padronanza dei mezzi formali necessari al discorso. Ove si confrontino questi due schemi pressoché coevi anche in certi linguaggi ad alto grado di visualizzazione come alcuni linguaggi cifrati delle comunità ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] ai margini dei movimenti d'avanguardia che, di lì a poco, avrebbero dato al cinema come linguaggio autonomo una nuova dimensione formale. In altre parole, agli inizi degli anni Venti, alcuni artisti, in particolare pittori e poeti, utilizzarono ...
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logica
logica teoria dell’inferenza valida, cioè studio della correttezza dei ragionamenti, qualunque sia l’universo di discorso cui essi si riferiscano. Si riserva usualmente il termine «logica», privo [...] delle situazioni (o mondi possibili) in cui A è vero. Nei casi più semplici, un modello kripkiano per un linguaggioformale è una struttura costituita da un insieme di mondi possibili, da una relazione di accessibilità (o affinità) fra mondi e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Riferimento essenziale dell’architettura contemporanea, l’opera di Mies van der Rohe [...] ), ma nel quinquennio che segue l’evento bellico i riferimenti formali dell’architettura miesiana mutano radicalmente e mostrano un forte interesse nei confronti dei nuovi linguaggi in corso di elaborazione da parte dei movimenti d’avanguardia. Il ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...