Tifo
"Giovinotti, non esageriamo!
(E sia detto anche alle ragazze)"
(Achille Campanile)
Spettatori e/o tifosi
di Nicola Porro
14 aprile
Una circolare del capo della Polizia Gianni De Gennaro, emanata dopo [...] o automatica alla violazione percepita delle regole formali del gioco. Si può semplicemente affermare che luogo nevralgico della conflittualità e si assiste a un revival di linguaggi e coreografie mutuati dall'estremismo politico.
I dati relativi all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] sul piano dei contributi che vi confluiscono e delle sfide formali e matematiche che essa si trova ad affrontare – sia pure in modo molto difforme, questo incontro fra culture, linguaggi e interessi diversi. Uno di essi è sicuramente Luca Pacioli ...
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Scrivere per il teatro
Raimondo Guarino
Un luogo della letteratura
Nella seconda metà del Novecento, la relazione tra drammaturgia letteraria e teatro non ha smarrito il senso della narrazione e della [...] e Artefacts (2008), e scoprono una tendenza a soluzioni formali più incisive e radicali, come nel dialogo essiccato e nelle e Le laveur de visages (entrambi del 2003). Il linguaggio di questo autore è lirico, formulare, spesso aggressivo ma nello ...
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Informatica: salto nel vuoto?
Corrado Böhm
Il titolo del saggio è solo in apparenza fantasioso e, pertanto, occorre in qualche modo chiarirlo. Il salto nel vuoto si riferisce al senso di spaesamento [...] realtà virtuale utilizzando una nuova definizione: tuttologia formale. Si tratta di un’espressione introdotta dall’ resto della graduatoria sembra confermare la scelta di unificare il linguaggio umano con quello degli algoritmi.
È arrivato il momento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] la comunicazione tra compositori e pubblico, di un assai più arcano linguaggio atonale, che segue di pari passo anche la rottura degli andamenti sintattici e formali più tradizionali. Vengono di conseguenza ripercorsi gli itinerari di cinque dei ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] in modo da fargli seguire l'avvicendarsi delle componenti formali: per es., introduzione/prima strofa/seconda strofa/ritornello (newsmaking), quanto un confezionamento che risponda ai linguaggi estetici correnti. I grandi appuntamenti sportivi (quali ...
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La Cassazione e il processo telematico
Enrico Consolandi
La Cassazione inizia il cammino nomofilattico in tema di PCT. In un anno di relativa pausa normativa, che ha registrato pressoché soltanto la [...] c., per cui deve restare irrilevante l’inosservanza di prescrizioni formali se l’atto viziato ha raggiunto lo scopo cui è destinato non esser più, nel tempo, utilizzabili, a seconda dei linguaggi informatici utilizzati.
11 Art. 11 d.m. n. 44 ...
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PITTURA dal 1180 al 1260
F. Cervini
La p. risentì tra il sec. 12° e il 13° delle profonde mutazioni culturali e sociali dell'Occidente europeo. Con l'emergere delle monarchie nazionali in Francia, in [...] seguito in quegli anni dalla p. inglese - più fedele di quella francese nel rispetto del linguaggio all'antica -, che sviluppò un formalismo gotico, decorato e manierato, che dal secondo strato della cappella del Santo Sepolcro nella cattedrale di ...
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L’area del Mediterraneo
Massimo Giovannini
Non è facile occuparsi del Mediterraneo: non ci sono punti di osservazione privilegiati, né discipline esclusive attraverso cui guardarlo, né tanto meno è [...] , città e territorio. Per capire gli archetipi e le matrici formali delle città-oasi tunisine di Nefta, Tamerza, Mides e Chebika che pretende di far divenire la propria cultura un linguaggio universale da opporre ai vari folclori esotici, il ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] opera, riedita nel 1664 con notevoli varianti formali, suscitò da subito aspre polemiche in campo Gaudenzi, Poschiavo 1991, passim; E. Bellini, Linguistica barberiniana. Lingue e linguaggi nel ‘Trattato dello stile e del dialogo’ di S. P., in ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...