ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] la ratio cistercense che agisce sulle strutture formali del modello, potandole dell'inessenziale e Milano 1992; S. Carocci, Baroni di Roma, dominazioni signorili e linguaggi aristocratici nel Duecento e nel primo Trecento, Roma 1993; S. de ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] -Auguste-René de Chateaubriand e di Pierre-Joseph Proudhon.
Nel linguaggio politico italiano la parola e le sue varianti lessicali conservano più per la limitata attenzione verso i profili formali delle procedure elettorali piuttosto che per la loro ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] è sposato'.
3. In terzo luogo, l'analisi del linguaggio consiste nel distinguere accuratamente tra questioni di fatto e questioni di tesi, fanno uso di discrezionalità soltanto nei casi dubbi. I formalisti hanno il torto di non vedere i casi dubbi; i ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] le cose sempre al migliore, cioè al bene della perfezione formale, Cv I VIII 9): essa muove e orienta le operazioni una cosa è per natura ordinata, e poiché l'essenza del linguaggio è ordinata a manifestare i concetti concepiti ne la mente, essendo ...
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Folclore, beni demoetnoantropologici e patrimonio immateriale
Alessandra Broccolini
Partenze, oblii e fratture tra legislazione e catalogazione
Termini come folclore, tradizioni popolari e cultura popolare [...] relative alle culture popolari appaiono fortemente intrise di linguaggi identitari e ‘popolar-romantici’, radicate nella vecchia candidatura senese, nonostante nel dossier non ci fossero vizi formali. Una candidatura che in seguito non è stata più ...
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La neologia
Bernard Quemada
La neologia, fenomeno linguistico e disciplina recente delle scienze del linguaggio, è un settore della lessicologia moderna che, dalla fine del 20° sec., accompagna lo sviluppo [...] equivalenti, e il procedimento è poco usato al di fuori dei linguaggi tecnici (bip-bip) e dei fumetti.
La norma e l’ che li riceve: navigare (anche in informatica). Le similitudini formali che li facilitano possono essere anche fonte di ambiguità o ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] incubo sul cervello dei vivi", sotto forma di mentalità e linguaggi, costumi e rituali, dottrine religiose e sistemi filosofici.
L' dipendenti vivono, di fatto, di là dai diritti formali, in condizioni assimilabili alla schiavitù. I grandi ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] Schnebel). Cinque punti di partenza e di vista, altrettanti differenti linguaggi: «L’angoscia si affranca – per un attimo, per un di Bach con la galanteria, l’ordine e il quadro formale con la variabilità consentita dall’introspezione, anche la più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] che straordinaria possibilità di confronto con l’oltralpe, di un linguaggio ‘italiano’, a poco più di cinquant’anni dall’Unità d un coraggioso tentativo di andare oltre gli steccati ideologici e formali, in nome di un umanesimo solidale e moderno.
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Orientamenti dell’arte contemporanea
Stefano Chiodi
La condizione postmediale delle arti visive
All’inizio del 21° sec., le tendenze in atto nell’ambito delle arti visive si inscrivono in uno scenario [...] le convenzioni narrative, le partiture psicologiche, le mitologie del linguaggio filmico per esplorare la Cina degli ultimi due decenni, dello spazio costruito piuttosto che le sue astratte qualità formali, o il suo adeguamento a modelli utopici, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...