ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] di altri altari protoimperiali perduti (Giuliano, 1983). Ma il linguaggio trova ispirazione nelle astrazioni di fine sec. 6°-inizi 7 855, dal momento che, sulla base dell'esame stilistico-formale, i lati principali di alcuni rilievi si avvicinano ai ...
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La forza delle relazioni informali nella vita collettiva: riflessioni sul Mezzogiorno
Fortunata Piselli
Questo saggio è frutto di un lavoro di riflessione sulle relazioni informali di parentela, amicizia, [...] invenzioni, e l’ingegnere cui si è rivolto per le formalità relative al brevetto: un professionista del posto col quale dalla contiguità fisica, dalla condivisione di codici e linguaggi, da forme collettive di apprendimento e di esperienza ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] il senso, facendo uso di simboli che possono appartenere al linguaggio comune e a quello tecnico delle scienze. Se per l' casi in cui viene a mancare una qualche prova empirica e formale: essa condiziona tutta la vita intellettuale e la lotta che ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] passioni; sia nell'espressione che nell'atteggiamento, i corpi devono rimanere imperturbati, controllati dall'intelletto. Nel linguaggioformale della pittura si prende a modello il disegno dell'arte antica, desumendolo dalle decorazioni vascolari e ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] da un punto di vista ontologico. Un campo era una struttura formale, non la realtà. Sorgeva allora la questione di quale realtà fosse non si limitò a porre ordine in un oceano di linguaggi differenziatisi in decenni di pratica di laboratorio; esso fu ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] , ma in tutta Europa, la fama delle modernissime invenzioni formali dell’Urbinate: si tratta di immagini che, per lo sfoggio che, come un nuovo Apelle, aveva riscoperto i segreti del linguaggio figurativo classico.
Il 20 gennaio 1520 Alfonso I d’Este ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] , che agì sempre sul Prati come un benefico lievito formale, condizionando insieme una timida eco ideologica (si pensi a essere uno sforzo continuo per annientare se stessa e per emulare il linguaggio comune di tutti i giorni e di tutte le ore, ma ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] attitudine alla disciplina e all’obbedienza gerarchica, uniformità di linguaggio e di prassi amministrative. Se andava bene, routine e e ritardata da una serie, quasi parossistica, di adempimenti formali e di controlli minuti (più di forma che di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] trasportarle al morale’, ovvero di convertire i segni astratti e formali della scienza in simboli, geroglifici di un mondo che doveva tenere conto e rivedere il vecchio arsenale del linguaggio poetico e dell’antica mitologia di cui si denunziava ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] , risulta evidente come nel 1859 un gran numero di pittori e scultori fosse impegnato nel rinnovamento formale del linguaggio figurativo. In questo clima l’attenzione alle istanze del Risorgimento, sia attraverso la partecipazione diretta agli ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...