MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] nel 'teorema delle probabilità composte' che, nel linguaggio algebrico, si traduce nel fatto che l'attesa 1z
Quindi G(H) si può pensare come il gruppo delle differenze formali x2y di elementi di H, a meno di equivalenza. Si consideri ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] fra gli altri da H. Paul, M. Bréal, W. Wundt, A. Meillet, K. Nyrop. In seguito oscurata dal prevalere di approcci formali al linguaggio e dell'interesse per l'analisi sincronica del s. (con le salienti eccezioni di S. Ullmann, cui si deve una delle ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] si rivela pleonastica e ridondante, un mero orpello utile soltanto a fini stilistico-formali, e - conclude Ramsey - la si può perciò eliminare senza che il linguaggio ne perda in potenzialità espressiva. Nel secondo caso un'eliminazione del genere ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] in cui la cerniera spaziotemporale cede alle lusinghe di un linguaggio che si esprime al limite dell'umorismo, dell'orrore ). Il modernismo è così ridotto a uno stile (il "formalismo") e condannato, in quest'ottica ''neoconservatrice'', come un errore ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] Monsoon (1960): il suo interesse è dato sia dal linguaggio del fotografo che dalle quattro impaginazioni che ebbe nelle varie Vietnam e nel Bangla Desh sempre fedele a un sincero rigore formale, che dà il senso profondo delle sue immagini. Altro ...
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SISTEMI ESPERTI
I s.e. sono programmi per calcolatore che cercano di riprodurre le prestazioni di esperti umani nella risoluzione di problemi. Essi rappresentano il più conosciuto risultato pratico della [...] essi possiedono e non dai particolari formalismi di rappresentazione o dagli schemi d'inferenza che essi impiegano. Nello stesso periodo sono comparsi alcuni strumenti dedicati allo sviluppo dei s.e., tra cui il linguaggio a regole OPS e il ''guscio ...
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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] ., 1979) individuando definite e univoche correlazioni fra i caratteri formali e sostanziali degli slogan coniati annualmente in occasione della festa induca anche omogeneità. Ma ciò vale per i linguaggi, le mode, i simboli della cultura giovanile ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...]
Sebbene il metodo dei tableaux non abbia ancora prodotto linguaggi di programmazione ad alto livello di pratico impiego come A(t).
Se la dimostrazione di esistenza viene data in modo formale, cioè in un modo che la rende adatta a essere manipolata ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] , intorno al 1930 aveva dato vita a un linguaggio nettamente contrapposto al teatro tradizionale da lui definito "teatro derivate dall'attività primaria, improntate però a un'indubbia novità formale. È il caso di Ceroli (Cina diviene la scena del ...
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Informatica musicale
Alvise Vidolin
Con lo sviluppo delle tecnologie multimediali la musica è diventata una delle fonti d'informazione trattate dall'informatica, al pari dei numeri, dei testi, della [...] , infatti, si è rivelato più efficace ricorrere a un linguaggio di programmazione di uso generale. Pertanto, ci troviamo davanti personali di regole, teorie del caos, grammatiche formali, intelligenza artificiale, automi cellulari, sistemi esperti, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...