Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pasolini incarna per l’Italia la figura dello scrittore che imprime un forte impegno [...] Leopardi, Pascoli) anche se le sue scelte stilistiche e formali sono spesso orientate verso un’epoca che precede la modernità.
nella direzione dell’afasia e del gioco con il linguaggio, in parallelo alle posizioni dei nemici neoavanguardisti del ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] decenni) svilupparono un loro di-scorso che si impose per il rigore formale e l'impianto razionale sottesi. Tuttavia non ci fu un diretto rapporto fra si tramutarono in una collaborazione fra i due linguaggi, le due tecniche, come invece avvenne per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’eredità wagneriana contribuisce a rendere il confronto fra musica a programma e [...] la più geniale compenetrazione di intenti programmatici e invenzione formale.
Un’epoca al capolinea
A fine Ottocento il musica a programma/musica assoluta, la sorte del linguaggio armonico classico-romantico e, strettamente intrecciato ai primi ...
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Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] 2 e 3), ma, non di rado, in quanto tic, anche formali (lezioni, conferenze, interviste: es. 1). La loro presenza sembra in politichese sessantottino (➔ politica, linguaggio della) e dei linguaggi giovanili (➔ giovanile, linguaggio), pur avendo avuto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutte le società, dalle più arcaiche a quelle contemporanee, sono necessarie forme di [...] rispondono a queste esigenze. Essi sono caratterizzati dalla “formalità” del comportamento, dal carattere fisso e ripetitivo dei gesti desiderio molto ampio, anche perché possono utilizzare linguaggi diversi, musicale, figurativo, gestuale, verbale, ...
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Siza Vieira, Alvaro Joaquim De Melo
Siza Vieira, Álvaro Joaquim De Melo. ‒ Architetto portoghese (n. Matosinhos, Porto, 1933). Una delle figure più importanti del panorama attuale, capace di svelare [...] S., sin dall'origine improntate a un linguaggio situazionale, sensibile e attento al racconto antropologico semplicità e distacco: il primo a connotare il campo delle decisioni formali, il secondo per definire una poetica tesa verso la libertà. Ne ...
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analisi combinatoria
analisi combinatoria o combinatoria, settore di studi che riguarda problemi di scelta, ordinamento o enumerazione delle diverse configurazioni che possono assumere gli elementi di [...] algoritmi, nella teoria dei codici, nella teoria dei linguaggi, nella progettazione delle architetture dei multiprocessori in parallelo, enumerativa e biiettiva (che riguarda principalmente le serie formali e la teoria delle specie), la combinatoria ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] traduzione automatica, la l. matematica (talvolta designata come l. formale o applicata) ha avuto un notevole sviluppo. Tra gli la morfologia e il lessico, oltre che per il linguaggio parlato rispetto a quello scritto, per la produzione rispetto ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] l’e. svincolò la musica dalla realtà per farla approdare in uno spazio virtuale e immanente. Sul piano formale ciò si tradusse in un linguaggio libero, mettendo prima in crisi il primato del sistema tonale, e approdando poi alla dodecafonia. I lavori ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] al fine di classificarle in vari tipi caratterizzati da omologie formali e sostanziali.
Gli studi di t. linguistica nascono . delle lingue nel più ampio quadro della t. dei linguaggi) mostrano come, nella dialettica tra particolare e universale, la ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...