di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] l’alternanza tra istituti poetici ereditati e soluzioni formali già novecentesche si configura come una stagione di Coletti 1993: 393-398).
La cifra stilistica del linguaggio poetico dannunziano risiede specialmente nella vastità ed eterogeneità ...
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Intelligenza artificiale
Francesco Amigoni
Viola Schiaffonati
Marco Somalvico
L’intelligenza artificiale è una disciplina recente che negli anni ha fornito un importante contributo al progresso dell’intera [...] dominio risultò evidente anche nell’area dell’elaborazione del linguaggio naturale: in questi anni si assistette al passaggio dall pianificazione e nel gioco degli scacchi.
Questo approccio formale è denominato metodo dello spazio degli stati. Esso ...
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Cultura
Francesco Remotti
Dal latino cultura, derivato di colere, "coltivare", il termine ha acquisito, oltre all'accezione di 'coltivazione' (rispetto alla quale però prevale in italiano la forma coltura), [...] Spesso i cosiddetti universali culturali si riducono ad aspetti formali, a un numero limitato di tratti, elementi o abbinare le origini e l'essenza della cultura umana al linguaggio, spostando decisamente l'invenzione della scrittura a epoche molto ...
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Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] di fiducia si presenta non solo nel linguaggio comune, ma anche nei linguaggi speciali delle scienze sociali. Questa complessa l'attenzione, sottolineando il complesso intreccio di reti formali e informali che governa gli assetti economici e politici ...
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Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] se B è vera nei mondi in cui è vera A e per il resto più simili a w°. □A è definibile in questo linguaggio come ∉A□→A. Una semantica formale per questo calcolo è data da modelli 〈W,R, f ,V〉 dove f è una funzione selettiva che sceglie dentro i mondi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] della figlia del sole. E le narrava col suo proprio linguaggio infantile.
Tornava da paesi non forse più lontani che il mai l’errore di arrestare il suo sviluppo intellettuale accettando formalmente un credo o un sistema, o confondendo la casa in ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] e stile, con passaggi dall’italiano al dialetto o a un’altra lingua, o dal formale all’informale, o dalla lingua standard a un linguaggio specialistico;
(iii) sintassi e punteggiatura libere, con conseguente periodare fluido o fortemente frammentato ...
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RUSSIA
V. Potin
(russo Rossija; Rus' nei docc. medievali)
Vasta regione dell'Europa orientale che dall'istmo ponto-baltico si estende fino ai monti Urali. Dal punto di vista politico, il termine designa [...] , nell'iconografia e nell'evoluzione degli stili; i linguaggi artistici si orientarono sempre verso una resa convenzionale.Per tutto ; sono state inoltre individuate numerose sintesi formali di astrazione orientale e di illusionismo antichizzante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà spettacolare del XVIII secolo si presenta in tutta Europa ricca e [...] a riqualificare in vari modi il testo drammatico in termini formali, morali e civili) fioriscano in un contesto tutto sommato nera, portano in scena personaggi e ambienti mercantili con linguaggio medio e chiaro intento edificante, e avranno vasta ...
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SARDEGNA
R. Serra
SARDEGNA (gr. É÷íï¯óóá, Óáñäþ; lat. Sardinia) Regione d’Italia costituita dall’isola omonima, la seconda per estensione del mar Mediterraneo, e da diverse isole minori.
La S. partecipò [...] e da archetti tagliati a filo o gradonati. Simili modi formali si riscontrano nella cattedrale di S. Giusta, alle porte di in cotto.
Nel giudicato di Cagliari, l’apertura ai linguaggi architettonici dell’Occidente europeo si deve all’insediamento dei ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...