Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] ; il corrispondente nello stesso sottocodice ma in registro formale potrebbe essere 'prima di caricare il file in questione è necessario formattare il floppy disk'.
Lo studio dei sottocodici o linguaggi settoriali, e più in generale degli usi della ...
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Il sostegno regionale dello spettacolo: ruolo, strumenti e strategie
Michele Trimarchi
L’azione pubblica a sostegno dello spettacolo
Nell’esperienza storica italiana lo spettacolo dal vivo è sempre [...] che rimangono fragili e precari.
Un ulteriore passaggio formale con scarsi esiti sostanziali consiste nella creazione del di combinare efficacemente l’aspetto originario con i linguaggi creativi contemporanei; tenuti inattivi per molto tempo ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] ancora in forma esplicitamente e saggiamente metaforica, come nei formalisti: che il film, proprio perché non passivamente riproduttivo, sia un vero e proprio discorso, un linguaggio, costituito da inquadrature che funzionerebbero al modo di lettere ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] di oggetti e l'analisi è dato dalle 'serie formali di potenze', i coefficienti delle quali sono appunto i combinatoria in modo particolare. I programmi per i computer e i linguaggi di programmazione hanno subito una grande evoluzione, e ora un oggetto ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] , ma in rumeno significa ‛sì sì' e in francese ‛cavallo' nel linguaggio infantile, mentre Tzara lo ricollega a fonemi dell'Africa Nera. L'unica cosa libri scientifici e ricomponendole secondo le leggi formali del caso. Nel nostro tempo tecnologico, ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] si fa strada nel presente. Sono ottiche e linguaggi diversi che si incrociano e si sovrappongono, mentre proprio «salto concettuale», superando «la secolare accezione giuridico formale dei sinodi». Tale superamento era stato aperto dall’ ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] il tu), si può registrare la ripresa di salve come saluto di media formalità, usato anche dai giovani (Canobbio, in Marcato 2003: 147-154). Dal linguaggio giovanile sono risaliti all’italiano comune vari tratti, dal troppo con valore relativo ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
sommario: 1. La crisi della morale. 2. La ricostruzione dell'etica. 3. Il linguaggio dell'etica. 4. La revisione dell'utilitarismo. 5. Dal mercato ai diritti. 6. La morale [...] conflitto essi vanno confrontati e ‟soppesati".
3. Il linguaggio dell'etica
La filosofia dei valori e l'etica die materiale Wertethik (1913-1916), Leipzig 19212 (tr. it.: Il formalismo nell'etica e l'etica materiale dei valori, Milano 1943).
Scheler ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] il III millennio, si elaborano sistemi costruttivi e modelli formali coerenti per funzioni cerimoniali e direzionali, destinati a una III e II millennio porteranno, infine, a definire linguaggi architettonici regionali, ma anche a incrementare, tra i ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] stampo vichiano per il formarsi delle idee e dei linguaggi, pubblicò anonimo a Napoli Del dialetto napoletano, un (Napoli 1780), in cui fece pochi cambiamenti, per lo più formali, e aggiunse trentacinque lunghe note di un certo interesse.
Nel maggio ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...