(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] si riscontra una forte tendenza verso una sorta di formalismo, spesso evidenziato nella ricerca di una singola e antichi ripari aborigeni.
Ancora a parte è l'attenzione verso i linguaggi storici con cui possiamo leggere l'intervento a Sydney di Ph ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] e, come in talune opere di Isozaki, ad archetipi formali tradizionali), le opere hanno in comune la tendenza a che li precedono, tentando d'imporre una violenza di idee e di linguaggio fortemente rivoluzionari.
Tra i registi del movimento, S. Hani, H ...
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TELEMATICA
Aldo Roveri
Il termine ''telematica'' è un neologismo francese nato verso la fine degli anni Settanta per sottolineare, con un acronimo delle parole telecomunicazioni e informatica, quegli [...] quali errori di origine fisica o logica, diversità di linguaggi, ecc.
Una descrizione astratta delle modalità di comunicazione tra lato, con la modellistica OSI, gli organismi di normalizzazione formali (ISO e ITU-T) hanno puntato a definire un ...
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Gestionale, ingegneria
Lucio Bianco
Mario Lucertini
Agostino La Bella
Nelle precedenti Appendici alcuni aspetti strettamente legati all'i. g. sono stati trattati nelle voci relative all'organizzazione, [...] possibili. La molteplicità di entità e collegamenti porta a una certa confusione nei linguaggi, una difficoltà a comunicare e a definire scelte collettive (accordi formali, protocolli di intesa o anche solo accordi informali), in cui tutti gli attori ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] del paese di quegli anni affrontata con ottiche, tecniche e linguaggi diversi che appaiono però complementari. Inoltre non possiamo non la città, nelle sue relazioni interno-esterno; o un formalismo in qualche modo ludico e spregiudicato, di cui si ...
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Informatica umanistica
Giovanni Adamo
Tullio Gregory
Parte introduttiva
di Giovanni Adamo
L'espressione informatica umanistica è stata coniata all'inizio degli anni Novanta sul modello di locuzioni [...] determinanti per l'elaborazione di una teoria dei linguaggi; le materie umanistiche, giovandosi di strumenti logici e tecnologici potenti e precisi, ricevono stimolo e impulso per rendere coerenti e formali i loro metodi di indagine e di analisi ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] voluto cattivo gusto o l'indifferenza agli aspetti formali. Solo l'aspetto tematico sembra un criterio Mendieta (1948-1985), G. Pane (1959-1990) tra le altre. Il linguaggio duro di quel decennio poco a poco si è stemperato e ha diminuito la ...
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(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] fu favorevole (56,2%) alle riforme che vennero formalmente approvate dal Folketing nel maggio 1986. Il 14 aprile e di D. Bowie fanno parte della loro tematica e del loro linguaggio non meno di Baudelaire, Rimbaud, Eliot e i modernisti danesi degli ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] a scomparire.
9. Nell'America settentrionale i linguaggi del nord-ovest, dal Tlinkit al gruppo dell bocca", Malese lòhat "vedere", ka-lihêt-an "aspetto". Spesso le parole formali o gli elementi formativi attirano l'accento su di sé; così nel Bari ...
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SVIZZERA (XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, 11, p. 936; III, 11, p. 885)
Luigi Cardi
Marco Villani
Giovanni Busino
Giovanni Busino
Eugenia Schneider-Equini
Rolf Wedewer
In seguito a un referendum [...] , e soprattutto la perdita di contatti con la natura. Meno impegnati, più attenti ai problemi formali dello scrivere, dell'invenzione dei linguaggi, questi scrittori trovano un maestro nel poeta Ph. Jaccotter, geniale traduttore in francese. di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...