programmazioneprogrammazióne [Der. diprogrammare "preparare un programma"] [LSF] (a) La formulazione di un programma. (b) Con signif. particolare nelle locuz. p. lineare e non lineare (v. oltre). ◆ [...] , o imperativa, in cui la p. consiste nella stesura della serie di istruzioni che il calcolatore deve eseguire (v. linguaggidiprogrammazione: III 427 d); (f) p. simbolica, fatta in un linguaggiodi p. che il calcolatore deve poi tradurre nel suo ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] dei dati si assumono, anziché insiemi, insiemi parzialmente ordinati completi e, potendosi interpretare i programmidi un linguaggiodiprogrammazione come funzionali continui su tali insiemi, è possibile garantire l'applicabilità del teorema del ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] perito elettrotecnico - ha generato un ramificatissimo albero di specialisti, virtualmente digiuni di elettronica, ognuno dotato di competenze esclusive. Vi sono i produttori dei linguaggidiprogrammazione d'alto livello, i più vicini all'universo ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] gli utenti dei diversi calcolatori (v. Tanenbaum, 1992 e 1995).
i) Linguaggidiprogrammazione
I linguaggidiprogrammazione sono linguaggi artificiali che permettono di descrivere un algoritmo in modo rigoroso, consentendone quindi l'esecuzione da ...
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Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] Emil Post. Parallelamente, e in modo apparentemente indipendente, lo stesso concetto è stato sviluppato dai primi inventori dei linguaggidiprogrammazione, in particolare da John W. Backus, che ha utilizzato la forma detta ora BNF (Backus-Naur form ...
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Banche dati e basi di dati
Guido M. Rey
Introduzione: banche dati e basi di dati
I termini 'banca di dati' e 'base di dati' sono entrati nell'uso corrente per indicare un sistema di dati memorizzati [...] linguaggidiprogrammazione messi a disposizione dal Sistema di Gestione.
Sistemi di Gestione di Basi di Dati
Ciò che permette la creazione, la gestione e l'utilizzo di basi di dati è un particolare software di base, che prende il nome di Sistema di ...
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linguaggiolinguàggio [Der. di lingua] [LSF] Il mezzo con cui gli uomini si scambiano reciprocamente informazioni; tale scambio, i cui veicoli (vocaboli) sono simboli di significato noto agli interlocutori, [...] .); in partic., il mezzo con cui l'utente interagisce con un calcolatore elettronico: v. linguaggidiprogrammazione. ◆ [ELT] [INF] L. algebrico: v. base di dati: I 343 a. ◆ [ELT] [INF] L. contestuale, acontestuale, regolare: v. automi, teoria degli ...
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sequenza
sequènza [Der. del lat. sequentia, dal part. pres. sequens -entis di sequi "seguire"] [LSF] Generic., successione di enti, cose e operazioni disposti uno di seguito all'altro in un certo ordine. [...] : v. stella: V 626 d. ◆ [ELT] [INF] Costrutto di s.: il costrutto ordinato delle operazioni di un programmadi calcolo elettronico da eseguire una dopo l'altra: v. linguaggidiprogrammazione: III 425 b. ◆ [ELT] Segnale di s.: quello che comanda la s ...
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COBOL
COBOL 〈kòbol〉 [INF] Sigla dell'ingl. Common Business Oriented Language "linguaggio comune con orientamento commerciale", per indicare un linguaggiodiprogrammazione per calcolatori elettronici [...] partic. adatto per applicazioni commerciali e amministrative: v. linguaggidiprogrammazione: III 427 b. ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Λ, minuscolo λ), corrispondente alla consonante latina l.
biologia Fago l. Batteriofago che ha come ospite il batterio Escherichia coli. Su di esso sono [...] e anzi può essere usato per dare una definizione di computabilità di una funzione. In questo senso il l. calcolo è un modello di computazione equivalente alla macchina di Turing. Molti linguaggidiprogrammazione funzionali, tra cui per es. il LISP ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...