programmazioneprogrammazióne [Der. diprogrammare "preparare un programma"] [LSF] (a) La formulazione di un programma. (b) Con signif. particolare nelle locuz. p. lineare e non lineare (v. oltre). ◆ [...] , o imperativa, in cui la p. consiste nella stesura della serie di istruzioni che il calcolatore deve eseguire (v. linguaggidiprogrammazione: III 427 d); (f) p. simbolica, fatta in un linguaggiodi p. che il calcolatore deve poi tradurre nel suo ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] interi messaggi di controllo. Istruzioni di c. Nei linguaggidiprogrammazione, le istruzioni di salto condizionato o incondizionato che hanno lo scopo di governare la corretta sequenza di svolgimento delle operazioni del programma in funzione ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] perito elettrotecnico - ha generato un ramificatissimo albero di specialisti, virtualmente digiuni di elettronica, ognuno dotato di competenze esclusive. Vi sono i produttori dei linguaggidiprogrammazione d'alto livello, i più vicini all'universo ...
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linguaggiolinguàggio [Der. di lingua] [LSF] Il mezzo con cui gli uomini si scambiano reciprocamente informazioni; tale scambio, i cui veicoli (vocaboli) sono simboli di significato noto agli interlocutori, [...] .); in partic., il mezzo con cui l'utente interagisce con un calcolatore elettronico: v. linguaggidiprogrammazione. ◆ [ELT] [INF] L. algebrico: v. base di dati: I 343 a. ◆ [ELT] [INF] L. contestuale, acontestuale, regolare: v. automi, teoria degli ...
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sequenza
sequènza [Der. del lat. sequentia, dal part. pres. sequens -entis di sequi "seguire"] [LSF] Generic., successione di enti, cose e operazioni disposti uno di seguito all'altro in un certo ordine. [...] : v. stella: V 626 d. ◆ [ELT] [INF] Costrutto di s.: il costrutto ordinato delle operazioni di un programmadi calcolo elettronico da eseguire una dopo l'altra: v. linguaggidiprogrammazione: III 425 b. ◆ [ELT] Segnale di s.: quello che comanda la s ...
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Automazione
Alessandro Agnetis
Alberto Bemporad
Nell’automazione si fondono contenuti e metodologie che si sono sviluppate nella scienza dell’automatica e nella ricerca operativa grazie all’impiego [...] , mediante il quale si trasmettevano i comandi direttamente ai servomeccanismi, venne superata dai supporti magnetici con linguaggidiprogrammazione specifici sempre più evoluti, tra cui l’APT (Automatic programming tool). A partire dagli anni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1945-1960). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
Negli anni 1945-1946 fu resa pubblica la definizione di 'calcolatore [...] gli sforzi. Ne risultò il COBOL (common business oriented language), basato in modo parziale sui compilatori di Hopper e sul suo linguaggiodiprogrammazione Flow-Matic per l'UNIVAC. Nel 1960 il governo degli Stati Uniti annunciò che non avrebbe ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1920-1945). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
L'elettronica
Nel secondo decennio del XX sec., il termine 'elettronico' [...] diretto agli sforzi per la guerra.
Dopo il 1945 Zuse costruì molte macchine e progettò il primo linguaggiodiprogrammazione specializzato, il Plankalkul; Schreyer lasciò la Germania per recarsi in Brasile. Apparentemente i progettisti inglesi e ...
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selezione
selezióne [Der. del lat. selectio -onis, dal part. pass. selectus (→ selettività)] [LSF] Operazione di scelta, con il fine di estrarre da un insieme i soli elementi che abbiano assegnate caratteristiche [...] a priori possibili. ◆ [ELT] [INF] Nei linguaggidiprogrammazionedi calcolatori elettronici, costrutto che sceglie le istruzioni da seguire in funzione del presentarsi di opportune condizioni: v. linguaggidiprogrammazione: III 425 b. ◆ [BFS] S ...
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salto
salto [Der. del lat. saltus -us "atto ed effetto del saltare", dal supino saltum di salire "saltare"] [LSF] (a) Generic., variazione finita di una grandezza fisica, come, per es., il s. idraulico [...] ): v. meccanica quantistica: III 702 b. ◆ [TRM] S. termico: differenza tra temperature. ◆ [ELT] [INF] Costrutto di s.: v. linguaggidiprogrammazione: III 425 b. ◆ [FSD] Meccanismo di s. per solidi amorfi: v. conduzione elettrica nei solidi: I 692 f. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...