traduttore
traduttóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di tradurre, dal lat. traducere, comp. di trans- "oltre" e ducere "portare"] [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, programma che converte [...] le istruzioni tra linguaggidiprogrammazione diversi; sono tali gli assemblatori. ...
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big float
big float 〈big✄ flóot〉 [ANM] [INF] Locuz. ingl. "grande fluttuazione" con cui s'indica un modo di esprimere i numeri decimali in alcuni linguaggidiprogrammazione: v. manipolazione algebrica: [...] III 615 d ...
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LISP
LISP [ELT] [INF] Sigla dell'ingl. LISt Processor "processore a lista" per indicare il capostipite dei linguaggidiprogrammazione funzionale: v. linguaggidiprogrammazione: III 427 e. ...
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SMALLTALK
SMALLTALK 〈smóltok〉 [INF] Denomin. ingl. "parla poco" di un linguaggiodiprogrammazione del tipo orientato all'oggetto: v. linguaggidiprogrammazione: III 428 f. ...
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CLASCAL
CLASCAL [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, tipo dilinguaggiodiprogrammazione orientato all'oggetto: v. linguaggidiprogrammazione: III 428 f. ...
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OCCAM
OCCAM 〈òkkam〉 [ELT] [INF] Tipo dilinguaggiodiprogrammazione per calcolatori elettronici con architettura parallela: v. linguaggidiprogrammazione: III 427 e. ...
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PASCAL
PASCAL 〈pascàl〉 [INF] Uno dei linguaggi classici diprogrammazione introdotto da N. Wirth nel 1970: v. linguaggidiprogrammazione: III 426 f. ...
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SIMULA
SIMULA 〈sìmula〉 [INF] Linguaggiodiprogrammazione del tipo di quelli orientati all'oggetto: v. linguaggidiprogrammazione: III 428 f. ...
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portabilità
Mauro Cappelli
Proprietà di un sistema, tipicamente software, di poter essere utilizzato su diverse piattaforme. La portabilità (porting) di un software può essere anche definita in termini [...] . Nel caso della portabilità dei programmi, occorre operare una distinzione sulla base del linguaggiodiprogrammazione impiegato per scriverli. Vi sono infatti alcuni linguaggi che non prevedono l’esistenza di compilatori per tutte le piattaforme ...
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(o computer, o elaboratore elettronico) Apparecchio o dispositivo utilizzato per l’elaborazione di dati e segnali.
Cenni storici
Le origini
Il desiderio di realizzare uno strumento in grado di compiere [...] memorizzazione delle informazioni e dei meccanismi diprogrammazione; la costruzione di schemi di organizzazione dei sistemi, di meccanismi esecutivi e di controllo; la teoria dei linguaggi formali e la teoria degli automi.
Calcolatori quantistici ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...