Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] riconducibili a quello dell’appartenenza di una stringa a un linguaggio.
Linguaggiodiprogrammazione
Insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazionedi un calcolatore affinché esegua compiti predeterminati ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] , 1899-1965) sia dei linguaggidiprogrammazione tramite i quali vengono istruiti i computer.
Dall’opera di Rabelais a quella di Swift, sino agli esiti novecenteschi di Joyce e Borges, l’invenzione di idiomi in linea di fatto inesistenti è un ...
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Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] tra linguaggidiprogrammazionedi tipo diverso, per es. da linguaggio assemblativo a linguaggio macchina, eseguita da un programmadi servizio facente parte del sistema operativo di un calcolatore. Di solito si riserva la denominazione di traduttori ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Λ, minuscolo λ), corrispondente alla consonante latina l.
biologia Fago l. Batteriofago che ha come ospite il batterio Escherichia coli. Su di esso sono [...] e anzi può essere usato per dare una definizione di computabilità di una funzione. In questo senso il l. calcolo è un modello di computazione equivalente alla macchina di Turing. Molti linguaggidiprogrammazione funzionali, tra cui per es. il LISP ...
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LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] corrente o con un nome proprio, tanto che non è riconoscibile a prima vista: il noto linguaggiodiprogrammazione basic va in realtà interpretato come Beginner's All-purpose Symbolic Instruction Code.
Sul piano della sintassi è ugualmente possibile ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] costituzione di aziende direttamente operanti nel settore, sia di interventi diprogrammazione e finanziamento Sarpaneva e T. Wirkkala, autori anche di opere di scultura.
Nella pluralità dilinguaggi espressivi tipica degli ultimi decenni del 20° ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] i grandi sindacati operai in una linea organica diprogrammazione economica. Né l'accordo fra i partiti fu semiologico, tale da consentire un confronto tra il linguaggio della letteratura e il linguaggio dell'inconscio. È anche probabile che un certo ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] molto frequenti (Sergio 2004: 123).
In generale le esigenze di spettacolarità, quelle di rispetto di tempi e di ritmi legati alla programmazione, quelle del rapporto con altri linguaggi – musica e rumori – fanno della lingua della radio qualcosa ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] programmazione ad autopromuoversi e a parlare di sé o di media limitrofi (cinema), mediante repliche, trailer, anticipazioni diprogrammi recarsi per andare, rinvenire per trovare. Di provenienza dal linguaggio burocratico (➔ burocratese) è anche la ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] dai giornali al cinema, dai linguaggi settoriali ai gerghi. Le levate di scudi contro l’imbarbarimento linguistico (ma il discorso non sarebbe tanto diverso per i programmidi intrattenimento), con quelle presenti nella narrativa o nel teatro ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...