matrice
matrice tabella rettangolare di simboli, detti elementi della matrice, che rappresentano numeri reali, numeri complessi o, più in generale, elementi di un campo K o di un anello A. Gli elementi [...] informatico
In informatica, una matrice è una struttura multidimensionale di dati dello stesso tipo ed è più propriamente detta → array. Nella maggior parte dei linguaggidiprogrammazione è possibile definire un array e fare riferimento ai dati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni Cinquanta del Novecento furono proposti due approcci allo studio matematico [...] da Chomsky si sono rivelate notevolmente applicabili anche all’interno di discipline diverse dalla linguistica come l’informatica (tecniche di compilazione dei linguaggidiprogrammazione), la matematica discreta, la logica e perfino la biologia ...
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funzione (in un linguaggiodiprogrammazione)
funzione (in un linguaggiodiprogrammazione) parola riservata di un linguaggiodiprogrammazione indicante una particolare procedura operativa, disponibile [...] per ogni x reale, e la cui immagine è il sottoinsieme di Z formato dai tre possibili valori che essa assume: {−1, 0, +1}. In tutti i linguaggidiprogrammazione, il dominio e il codominio della funzione devono essere dichiarati esplicitamente ...
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record
record (ingl., letteralmente: «registrazione») in informatica, insieme di dati considerati come un’unica entità. Un record è una struttura ordinata di dati, individuata da un nome o da una chiave, [...] del database, dette query, si inserisce nel record un campo numerico univoco e sequenziale. Nei linguaggidiprogrammazione, la dichiarazione di un dato di tipo record si realizza con una modalità simile a quella dell’esempio seguente (ciascun ...
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procedura
procedura in generale il termine è utilizzato come sinonimo di metodo di calcolo, finito e decidibile. In informatica, il termine è utilizzato per indicare un algoritmo attivato da un programma [...] desiderato, secondo la seguente sintassi: nome procedura (lista ordinata delle eventuali variabili). In tutti i linguaggidiprogrammazione vi sono alcune procedure predefinite, che sono utilizzate come normali istruzioni: per esempio, la procedura ...
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lambda-calcolo
Silvio Bozzi
Presentato per la prima volta da Alonzo Church nel 1932 come frammento di un più ampio sistema (poi dimostratosi contraddittorio) per la fondazione della matematica, il λ-calcolo [...] ’informatica fornisce una base per la formulazione e lo studio dilinguaggidiprogrammazione. L’idea alla base delle diverse formulazioni è quella di introdurre – mediante regole sintattiche di riscrittura – un operatore λ che agisce su variabili il ...
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linguaggio algoritmico
linguaggio algoritmico qualunque linguaggio nel quale possa essere espresso un algoritmo. Per esprimere un algoritmo in modo interpretabile ed eseguibile da un automa esecutore [...] espressioni comuni, si dà spesso il nome dilinguaggiodi progetto. Ai linguaggi algoritmici orientati alla risoluzione di problemi tramite gli algoritmi, si contrappongono i linguaggidiprogrammazione logica, di cui il più diffuso è il → prolog ...
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istruzione
istruzione insieme alla → dichiarazione, è una delle modalità di passaggio delle informazioni a un elaboratore elettronico, utilizzata dai linguaggidiprogrammazione. Entrambe appartengono [...] contenente le istruzioni. In ogni linguaggiodiprogrammazione esistono vari tipi di istruzioni, i più importanti dei quali corrispondono alle azioni di assegnazione a una variabile di un valore dato o del risultato di un’espressione o del contenuto ...
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sequenza
sequènza [Der. del lat. sequentia, dal part. pres. sequens -entis di sequi "seguire"] [LSF] Generic., successione di enti, cose e operazioni disposti uno di seguito all'altro in un certo ordine. [...] : v. stella: V 626 d. ◆ [ELT] [INF] Costrutto di s.: il costrutto ordinato delle operazioni di un programmadi calcolo elettronico da eseguire una dopo l'altra: v. linguaggidiprogrammazione: III 425 b. ◆ [ELT] Segnale di s.: quello che comanda la s ...
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metodo top-down
metodo top-down (ingl., letteralmente «dall’alto verso il basso») metodo di progettazione degli algoritmi che procede analizzando il problema da risolvere dal caso generale al caso particolare; [...] vari nodi sono costituiti dai sottoprogrammi via via annidati nei vari sottolivelli. Nei linguaggidiprogrammazione gli strumenti più adatti a scrivere programmi attraverso la metodologia top-down sono le procedure. Una procedura è un sottoprogramma ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...