SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] Peraltro, non c'è dubbio che, sotto un altro punto di vista, la televisione (i cui programmi sono sempre più omogenei nei diversi paesi) induca anche omogeneità. Ma ciò vale per i linguaggi, le mode, i simboli della cultura giovanile e adolescenziale ...
Leggi Tutto
Spagnola, letterature di lingua
Ines Ravasini
Spagna
Nell'ambito della narrativa, l'inizio del nuovo millennio si è aperto nel segno dell''assenza' a causa della scomparsa di alcune figure di riferimento [...] teatri nazionali, interessati piuttosto a una programmazionedi successo e di facile commercializzazione. Gli autori dei , lo amplia fino a svilupparne tutte le potenzialità tramite il linguaggio del corpo e dei segni non verbali.
A partire dagli ...
Leggi Tutto
Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] pubblicitari, ai tempi serrati della programmazione radiofonica e televisiva, o agli spazi ridotti di un titolo e allo stile linguaggi settoriali, occorre tener presente la difficoltà di rintracciarne la prima attestazione, che potrebbe precedere di ...
Leggi Tutto
UTENSILI, MACCHINE
Stefano Tornincasa
(XXXIV, p. 856; App. II, II, p. 1079; III, II, p. 1060; IV, III, p. 779)
L'evoluzione rapida delle nuove tecnologie e la crescente competizione internazionale hanno [...] manuale, l'evoluzione delle capacità elaborative dei calcolatori ha condotto all'adozione della programmazione automatica, con l'uso dilinguaggi simbolici tra i quali il più importante è l'APT (Automatically Programmed Tools). Con tali istruzioni ...
Leggi Tutto
PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] di Delfi, Olimpia, Epidauro, Eleusi. I casi di Corinto e Atene, i centri di gran lunga più significativi, danno un'idea piuttosto precisa diprogrammi con il tempio; l'altro è di modulo commisto: il linguaggio egiziano, cioè, si mescola con quello ...
Leggi Tutto
Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] è alla costante ricerca di testi e di una programmazione capaci di sensibilizzare l’età Dal ceppo del GIC al decennale dell’AICA, in Pluralità dilinguaggi e cammino di fede, a cura di G. Biancardi, Torino-Leumann 2008, pp. 225-258.
162 ...
Leggi Tutto
Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Bologna 1997.
36 M. Sorice, Lo specchio magico. Linguaggi, formati, generi, pubblici della televisione italiana, Roma 2002 di rivoluzionare l’insegnamento della religione disponendo di un testo unico, di facile comprensione, e di un metodo e programmi ...
Leggi Tutto
Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] corretto inserimento nell’ambiente locale di materiali urbani con principi insediativi e linguaggi radicalmente nuovi. In tutti i sociali e dei policy makers il programma per la realizzazione di nuove infrastrutture viene assunto come l’elemento ...
Leggi Tutto
Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] controllo della cultura politica, e conflitto per il controllo di credenze e linguaggi, idee, simboli e riti, miti e memorie, o ‘quasi due repubbliche’ a un nuovo repubblicanesimo
Il programmadi costruire una Repubblica per gli italiani dà i suoi ...
Leggi Tutto
Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] di intercedere presso i fedeli per sollecitarli a scrivere che si sentiva l’esigenza di avere una maggiore presenza diprogrammi I due grandi macrogeneri che hanno sempre caratterizzato il linguaggio televisivo sono stati, come li ha chiamati la ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...