Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il diffondersi sempre più rapido delle tecnologie digitali in tutte le attività umane è il fenomeno che meglio caratterizza l’epoca che stiamo vivendo. Si può inquadrare ciò che sta avvenendo facendo riferimento [...] industriale. Basti qui ricordare le macchine utensili a controllo numerico, nelle quali un programmadi computer, scritto in un opportuno linguaggio, guida la lavorazione che la macchina esegue sulla materia per ricavarne il prodotto richiesto ...
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La televisione generalista commerciale, il broadcasting, che ha profondamente condizionato la vita politica nei sistemi democratici del 20° sec. (personalizzazione, aumento dei costi della comunicazione [...] o spin-doctors (il termine inglese spin viene dal linguaggio sportivo, in particolare da quello del cricket, e faziosità, la retorica patriottica, l’esplicita presa di parte che caratterizzano la programmazionedi Fox-News. Nata nel 1996 e diffusa ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programmadi David Hilbert per la fondazione della [...] Vedremo più avanti come il calcolo si possa estendere a linguaggi più forti; limitiamoci per ora al caso del primo ordine (numero monografico dedicato all'eredità del Programmadi Hilbert, con contributi di autori diversi).
Gentzen 1969: Gentzen, ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] se non è esclusivamente italiano (all'estero il film è offerto di solito in edizione originale con sottotitoli, o c'è la possibilità di scegliere fra una programmazione in lingua originale e una doppiata), il fenomeno del doppiaggio è soprattutto ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] molto frequenti (Sergio 2004: 123).
In generale le esigenze di spettacolarità, quelle di rispetto di tempi e di ritmi legati alla programmazione, quelle del rapporto con altri linguaggi – musica e rumori – fanno della lingua della radio qualcosa ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] e composita, che racchiuse stili, linguaggi e poetiche diverse. La storica di Luiz Fernando Goulart, Rádio pirata (1987) e Rock estrela (1986) di Lael Rodrigues, Banana split (1988) di Paulo Sérgio de Almeida, prodotti derivati dai programmi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Icona della città del Novecento, il grattacielo costituisce una soluzione squisitamente [...] impegnati nella ricerca di nuovi linguaggi e raccolti attorno a quella che poi diventerà la Scuola di Chicago.
La attraverso una progettazione coordinata di più grattacieli, nella logica di una vera e propria programmazione sociale degli interventi. ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] programmazione ad autopromuoversi e a parlare di sé o di media limitrofi (cinema), mediante repliche, trailer, anticipazioni diprogrammi recarsi per andare, rinvenire per trovare. Di provenienza dal linguaggio burocratico (➔ burocratese) è anche la ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] dai giornali al cinema, dai linguaggi settoriali ai gerghi. Le levate di scudi contro l’imbarbarimento linguistico (ma il discorso non sarebbe tanto diverso per i programmidi intrattenimento), con quelle presenti nella narrativa o nel teatro ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] di metodo, Napoli 1983; Scienza e cultura. Teoria e programmidi ricerca sociale, a cura di F. Barbano, Milano 1983; G. Di , La personalità autoritaria, ivi 1972 (G. Jervis); AA.VV., Linguaggio e società, Bologna 1973 (P.P. Giglioli); E. Durkheim, Il ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...